Nov 10, 2014
Nov 9, 2014
Oct 23, 2014
Oct 14, 2014
Sep 9, 2014
MESOLITICO RICERCA MEDIE
Mesolitico:
10.000 Comprende una lunga età di transizione che va dalle ultime manifestazioni glaciali (Wurm) al principio dell’Olocene ed è caratterizzato da un addolcimento climatico . In relazione alle mutate condizioni climatiche e ambientali, si sviluppano le culture dell’Epipaleolitico e del mesolitico propriamente detto, che, da un economia di caccia e di raccolta , sono in procinto di acquisire modi di vita sedentaria e di produrre il cibo con
l’allevamento e l’agricoltura . Per converso , alcune culture , come
quella degli Ertebolle in Danimarca, rimangono ancora per lungo tempo
ferme ad uno stadio precedente . Alcuni gruppi umani della vasta area
chiamata Mezzaluna Fertile (l’arco di regioni che va dall’Egitto al
Golfo Persico , toccando a nord la Turchia ed il Mar Caspio), cominciano
ad addomesticare gli animali e a coltivare cereali. Dal nome della
grotta Mas-d’Azil, in Francia, prende nome il periodo Aziliano,
contraddistinto dall’industria microlitica. L’arte si impoverisce e si
riduce a ciottoli su cui sono tracciati segni schematici di ocra rossa.
Più grossolani i manufatti del
periodo Sauveterrianoi (Sauveterre-la-Lémance, Francia) , che hanno
anche dimensioni maggiori. Anche in Italia si sviluppano le culture
microlitiche.
Reperti: Nella grotta di Shanidar (Iraq) sono state ritrovate macine e macinelli ed altri oggetti utili per un embrionale attività agricola. I manufatti in pietra scheggiata assumono prevalentemente forma triangolare (triangoli,
trapezi, segmenti di cerchi) di ridotte dimensioni. Pietre scheggiate,
osso lavorato si ritrovano, oltre che a Mas-d’Azil, anche in germania,
Spagna, Olanda e belgio.
Manufatti in Francia e in Italia, presso Riparo Tagliente (Verona) e la grotta Romanelli (Otranto).
9.000 Nel periodo Capsiano
(da Gafsa, in Tunisia) prevalgono strumenti di ridotte dimensioni:
bulini, punte, perforatori, lamette. Viene utilizzato il guscio d’uovo
di struzzo come contenitore e per produrre elementi
di collane. Caratteristica della zona della Mezzaluna fertile è la
cultura del Natufiano (da Wadi-en-Natuf, in Palestina), che comincia a
manifestare segni di sedentarizzazione dei gruppi umani in villaggi con
abitazioni circolari. Inizia in Giappone la diffusione della cultura
ceramica detta Jomon (decorazione con corde) così chiamata dai motivi
che la caratterizzano. Indizi di orticultura in Nuova Guinea.
Reperti:
Manufatti dei periodi Capsiano e natufiano (pietre scheggiate, gusci
d’uovo di struzzo) a Gafsa, a Wadi-en-Natuf, El Uad, gerico (Palestina),
dove si sono ritrovati silos, macine e falcetti per la raccolta,
conservazione e lavorazione dei cereali. Ceramiche nella grotta di kufui
(Giappone). Asce ed accette levigate a Kafiavana (Nuova Guinea).
Neolitico:
8000 Questo
periodo è caratterizzato da quattro attività fondamentali: l’uso della
pietra levigata secondo una nuova tecnica (da cui il nome all’intero
periodo) , l’arte della ceramica, la coltura dei cereali, la
domesticazione degli animali. In Europa si conduce vita seminomade, con
la costruzione di villaggi di capanne. Sorgono questi tipi di villaggi
anche sulle rive dei grandi fiumi : lungo la valle del Nilo , nelle valli del Tigri e dell’Eufrate, nella valle dell’Indo o
lungo le coste del Mediterraneo orientale, in Siria. Si pratica
l’agricoltura con la zappa e si coltivano il grano e l’orzo. Si allevano
capre, maiali , pecore a scopo alimentare. Sorgono civiltà organizzate con divisioni di compiti e specializzazioni di mansioni . Si afferma soprattutto nella zona del vicino Oriente, il culto della Dea Madre, legato alla terra e alla fertilità. Il Neolitico assume caratteristiche particolari a seconda delle zone nelle quali si sviluppano le varie culture; per questo si può riconoscere le culture del vicino Oriente, Shaariano, Europeo, Italiano, Meglemosiano delle Americhe , Egiziano, dell’Estremo Oriente.
Reperti:
Si fabbricano accette di pietra levigata, picconi, martelli, scalpelli
macine , asce e pale di corno di cervo: questi manufatti sono diffusi un
po’ in tutte le parti del globo.
Neolitico del Vicino Oriente. Compaiono
i primi centri abitati con tracce di rudimentali fortificazioni ; si
alleva la capra e si coltivano cereali. Si afferma la tecnica della
ceramica ed il commercio dell’ossidiana (vetro vulcanico per ottenere manufatti scheggiati).
Reperti: Gerico (Palestina), Tell Aswad Mureybat (Siria).
Neolitico sahariano:
In un momento climaticamente favorevole, con abbondanza d’acqua e di
vegetazione, il Sahara è abitato da cacciatori e da pastori . L’arte
Sahariana si divide in due fasi: la prima che si riferisce a popolazioni di cacciatori e di raccoglitori , comprende il periodo bubalino (raffigurazioni
di un bovide estinto in epoca preistorica), e delle teste rotonde
(pitture di uomini mascherati). La seconda comprende : il periodo bovidiano (descrizione pittorica di scene quotidiane ); il periodo cavallino (in cui appare la figura del cavallo, introdotto in Africa nel 1600 a.C. ) e il periodo camerino (dalle raffigurazioni del cammello, introdotto dai romani all’epoca di cristo)
Reperti:
Tutto il Sahara è ricchissimo di incisioni e di pitture rupestri,
rinvenute nei massicci del Nord Africa: Hoggar , Air, Tassili, Ribesti,
Eunedi, Atlante Algerino, Marocco, Adrar des Infras (Mali). Tra i
manufatti: punte di frecce , asce levigate , arpioni, coltelli di selce , vasellame di ceramica.
6000 Neolitico Europeo. Sulle
coste del Mediterraneo centrale ed occidentale si sviluppa la tecnica
della ceramica impressa . Dall’Egeo e dai balcani meridionali, lungo la
direttrice del Danubio, si diffonde il neolitico danubiano, con
abitazioni di legno lunghe e rettangolari
Maglemosiano. Questa cultura ancora di tipo mesolitico ebbe
vasta diffusione nell’Europa settentrionale e fu caratterizzata da una
fiorente industria litica: microliti per armi da getto, strumenti come
picchi, asce e trincetti. Arpioni, zagaglie e armi in corno di cervo e
in osso; lance, piroghe, pagaie e archi in legno.
Reperti. Meglemose (Danimarca), Inghilterra e in tutta l’Europa settentrionale.
Neolitico Italiano. Anche in Italia vengono introdotte tecniche e culture neolitiche , che si diffondono in tutta la penisola. Accanto ad attività di caccia e di raccolta , si sviluppano pratiche di agricoltura. La ceramica impressa si diffonde a sud, lungo le coste mediterranee. Villaggi di capanne circondati da grandi fossati vengono costruiti sul Tavoliere di Puglia . Al nord, centri di cultura neolitica si diffondono in Liguria e
nella zona adriatico romagnola , a Fiorano (Modena) e a Vho (Cremona),
con capanne circolari e manufatti in pietra scheggiata di piccole
dimensioni.
Reperti: Nella regione pugliese materna e nella grotta delle Arene Candide (Liguria) si trovano vasi a forma sferica o emisferica , decorati a crudo. In Sicilia (Megera Hyblea, Naxos, Lipari, Matrensa Stentinello) resti di capanne rettangolari in villaggi fortificati. Resti di ceramica a fondo tondo con decorazione geometrica incisa e incrostata di colorante rosso
si ritrovano in zone dell’Italia centrale (Fiorano nel reggiano;
Cetona, presso Siena ; dintorni di Roma. Nelle valli Alpine (Val di Susa, Valle Stura) e nelle zone prealpine (Varese,
verona) si ritrovano scodelle, vasi, bicchieri a fondo piatto e bocca
quadrata, decorati ad incisioni e graffito. Vasi dipinti a linee o
meandri rossi e neri
caratterizzano alcune culture dell’Italia meridionale: in
Puglia(Tavoliere, grotta Scaloria, Tremiti), in Abruzzo e a Capri. A
Lagozza di Besnate e a l’Isolino Virginia, nella zona di Varese, vi sono
insediamenti di tipo palafitticolo; si ritrovano ceramiche nere tra le
più belle. Si sviluppa la tessitura del lino. Ancora nel meridione è
presente la cultura di Diana (Lipari), contraddistinta da ceramiche bruno-nerastre con anse a rocchetto. E’ presente il commercio dell’ossidiana.
Neolitico delle Americhe. In località del Messico e dell’Arizzona compaiono le prime forme di agricoltura del Nuovo Mondo: Mais, zucca, peperone, fagiolo.
Reperti. Pietre scheggiate e levigate: El Riego, Coxcatlan (Messico), Arizzona, Colorado, New Mexico.
5500 Neolitico egiziano.
Si sviluppano le culture del Fayum, di Merimde e Tasiano. Vengono
coltivati cereali e lino; si allevano il bue, il maiale e la pecora. Si
pratica la pesca con ami e la caccia all’elefante, all’ippopotamo e al
coccodrillo.
Reperti: Manufatti nelle oasi di Fayum, di merimde, di Deir Tasa (Egitto). A Merimde Beni Salam file di capanne allineate.
Neolitico
in Estremo Oriente. In Cina si sviluppano le culture di Yang-Chiao e di
Long Shan. Coltivazioni di miglio e allevamento del bue, del maiale e
della capra. Si producono manufatti in pietra levigata e ceramiche nere
lucide o dipinte di ottima fattura.
Reperti. Nell’Honan a Shantong e in tutta la Cina nord orientale si ritrovano reperti di manufatti (pietre scheggiate e levigate; ceramica).
ENEOLITICO
5000 Con questo termine si indica il periodo di transizione tra il Neolitico e l’Età del Bronzo,
che caratterizzato dall’introduzione delle prime tecniche della
metallurgia (rame). Continua intanto ad essere diffusa l’industria
litica. La lavorazione del rame, inizialmente praticata mediante
martellatura , comincia ad essere svolta a caldo , realizzando delle
vere e proprie fusioni metallurgiche , che si diffondono in Europa
intorno al 3.500 a.C. . Si pratica l’inumazione dei morti in grotte artificiali e in camere sepolcrali. La cultura manifatturiera è caratterizzata da vasellame a forma di campana arrovesciata , da pugnali ed oggetti di rame , associati a prodotti in pietra scheggiata e levigata , da bottoni e piastrine in osso e in pietre forate.
Reperti: Centri di martellinatura a caldo del Rame : Hassuna (Iraq); Sialk (Iran), Mersin, Catal Huyuk (Turchia).
4000 Nel corso del V millennio a.C. nelle regioni dell’Europa del nord, della Spagna, della Francia, dell’Italia e del Nord Africa , si sviluppano le prime costruzioni megalitiche: monumenti fatti con grossi blocchi di roccia rozzamente squadrati, infissi nel terreno . Il loro scopo è cerimoniale e funerario. I tipi più comuni sono i menhir, una lunta pietra infissa verticalmente nel terreno . Più menhir disposti infila formano gli allineamenti ; un cerchi di menhir costituisce un cromlech (dal bretone crom, rotondo, e lech, pietra) . Il dolmen (dal bretone tol, tavola, e men, pietra) è
un lastrone di pietra appoggiato orizzontalmente su pietre infisse
verticalmente nel terreno , così da formare un ambiente solitamente a
uso sepolcrale.
Reperti.
A Stonehenge, nella Gran Bretagna meridionale, si trova il cromlech più
famoso e più grande che si conosca: occupa un’area di 100.000 metri quadrati.
3500 In Egitto si sviluppa la cultura del Badariano, la prima eneolitica di quella regione, che prende il nome della
località di Badari. I badariani sono agricoltori e allevatori, vivono
in capanne e realizzano splendidi manufatti di pietra scheggiata. Per
gli utensili quotidiani (ami,cucchiai, pettini) e di corredo (statuete , ornamenti) ricorrono alla lavorazione dell’osso . Il rame è impiegato per fabbricare perle e collane.
Reperti. Manufatti e sepolture in Spagna, Portogallo, Francia, Italia , Austria, Olanda , Gran Bretagna, Nord Africa.
Successivo al Badariano , il periodo Amratiano sviluppa le precedenti tecniche agricole
e la lavorazione della pietra . L’uso del rame è sempre limitato .
Invenzione della ruota e dell’aratro (Mesopotamia). Pietre scheggiate e
levigate, osso, avorio, ceramica, rame nell’Alto e Medio Egitto.
3000 In
Italia lo sviluppo di culture eneolitiche si presenta solo a partire
dal III millennio . In questo periodo alcuni gruppi umani introducono la lavorazione del rame e l’inumazione collettiva in necropoli a grotticelle . Le attività economiche sono quelle della pastorizia dell’agricoltura , del commercio, della caccia e della raccolta.
Reperti.
In Sicilia (Piano Notaro, Piano Conte, Seraferlicchio) si ritrovano
tracce di insediamenti in villaggi o grotte, ceramica con decorazione a
spatola e manufatti in pietra scheggiata e levigata. In sardegna
(Anghelu, Ruju, grotta di San Michele d’Orzieri, Oristano e
Cagliaritano) si trovano pugnali in rame e manufatti in pietra levigata .
monumenti dolmen statuine della Dea madre in osso. Nei pressi di Viterbo (Rinaldone) si trovano vasi a fiasco e molti manufatti in rame e in pietra scheggiata. . In molte regioni del nord (Lombardia, Trentino,veneto, Liguria) si trovano oggetti in rame e in argento. Tombe a inumazione con scheletro rannicchiato.
RIASSUNTO CAP 9.10 ISOLA DEL TESORO stevenson
CAP.9: Erano tutti a bordo della nave e
Smollet, il capitano della nave, andò a parlare con il Cavaliere. Gli disse che
non gli piaceva né il suo secondo Arrow, né l'equipaggio. Trelawney ribattè
dicendogli che l'equipaggio ne sapeva forse più di lui. Uscirono dalla cabina e
andarono sul ponte e videro che stava andando tutto bene.
CAP.10: La nave partì e si
rivelò una buona nave. Il signor Arrow invece si rivelò ben peggiore di quanto
il capitano avesse detto. Arrow cadde in mare e
il suo posto fu affidato Job
Anderson. Dopo un po' ci fu una tempesta, che servì soltanto a confermare la
qualità dell'"Hispaniola". Durante la tempesta, Jim si buttò dentro
un barile per ripararsi. Si era quasi addormentato, ma sentì la voce di Silver
e gli bastarono poche parole per capire che quasi l'intera nave era corrotta.
RIASSUNTO CAP 7.8 ISOLA DEL TESORO stevenson
CAP 7: Per partire, ci volle più tempo di
quello che si pensava. Trelawney era pieno di impegni e il dottor Livesey
doveva andare a Londra per affidare il
suo studio ad un altro dottore. Dopo un po' di giorni però, tornarono e Jim
chiese al dottore la data della partenza e con molto entusiasmo il dottore gli
disse che l'indomani sarebbero salpati.
CAP 8: Trelawney diede un
biglietto a Jim e gli disse di portarlo a John Silver, che si trovava
all'"Insegna del cannocchiale". Jim, entrando, non ebbe neanche il
tempo di presentarsi, perché Black Dog si alzò di scatto e scappò dal locale.
In seguito Jim lesse la lettera di Trelawney a John, dandogli il benvenuto
sulla nave, saliti sulla nave "Hispaniola". anche Trelawney e Livesey, il Cavaliere disse
che l'equipaggio era al completo ed erano pronti a partire.
RIASSUNTO CAP 4.5.6 ISOLA DEL TESORO stevenson
CAP.4:
Jim e
la madre andarono a chiedere aiuto al villaggio vicino, ma
nessuno volle difendere la locanda mentre
lui andava alla caserma di Flint. Gli diedero solo una pistola carica e due
cavalli, e mandarono un ragazzo dal dottor Livesey per riferire il messaggio
lasciato dal capitano. Jim e la madre tornarono alla locanda erano solo le sei e si misero a cercare le chiavi del baule, lo
aprirono, trovando una mappa e una grande quantità d'oro. Si presero quello che
gli spettava e scapparono con il cavallo. In viaggio si accorsero però di una
luce dietro di loro e Jim decise di scendere dai cavalli e rifugiarsi sotto il
ponte.
CAP.5: Jim, tornato indietro,
si nascose dentro un cespuglio, davanti alla locanda. Dopo un po', li vide:
erano in sette e c'era anche il cieco, che disse ai suoi di controllare la
locanda. Trovarono solo il corpo senza vita
di Bill. Il cieco ordinò di cercare Jim dappertutto.
Dalla collina si sentirono 2 fischi, i bucanieri volevano scappare ma Pew, il
cieco, non glielo permise. Poi, sentendo il rumore degli zoccoli, scapparono,
lasciando il cieco da solo. Pew provò un'ultima corsa disperata, ma cadde e per
sbaglio i cavalieri gli passarono sopra. Quando i cavalieri si fermarono videro
Jim, la locanda, era distrutta. Dopodiché Jim e i cavalieri partirono diretti
verso casa del dott.Livesey.
CAP6: La casa del dottore era lontana e quando
arrivarono quest’ultimo era andato a
cena dal Cavaliere Trelawney, così si
recarono subito lì e arrivati sul posto
aprirono la busta di Jim e trovarono una mappa che conduceva all'Isola del
tesoro. Livesey e Trelawney si trovarono d'accordo nel prendere una nave,
allestire una ciurma, e partire per Isola del tesoro.
RIASSUNTO CAP 1.2.3 ISOLA DEL TESORO stevenson
CAP1:
Nella locanda della madre di Jim
Hawkins ,"L'ammiraglio Benbow", arrivò un vecchio pirata con un baule che si
faceva chiamare il capitano¸ stava sempre a guardare il mare con il suo cannocchiale, a
bere rhum e a cantare canzoni
piratesche. Una sera, mentre
raccontava storie terrificanti sui pirati, litigò con il dott.Livesey perché il dottore non stava ad
ascoltre le sue storie.
CAP. 2
La mattina dopo il capitano si svegliò molto
presto, e andò sulla spiaggia col suo cannocchiale. Nella locanda, arrivò un
altro pirata, Black Dog, che diceva di essere amico del capitano. Black Dog decise di nascondersi, trascinando con sé Jim dietro
la porta, per fare una sorpresa a Bill. Il capitano non gradì la sorpresa e dopo aver parlato
da soli cominciarono a combattere
con la spada. Black Dog ferì il capitano ad una spalla poi scappò. Il dott.Livesey,
soccorse il capitano che aveva avuto anche
un
infarto.
CAP.3
La mattina, quando il
capitano si svegliò disse a Jim che
Black Dog e i suoi compagni erano pericolosi nemici, perciò gli disse di
scappare con il baule ed andare da Livesey per dirgli di radunare la caserma
del vecchio Flint. Intanto Jim ebbe la
notizia della morte di suo padre morì di sorpresa e non pensò più né al baule né ai piarti. Un giorno arrivò una persona che stava cercando Bill. Jim fu
costretto dall'uomo a portarlo da lui. L'uomo era cieco e lasciò una cosa sulla
mano al capitano che lesse ciò che aveva
sulla mano e disse che avevano tempo fino alle dieci per farla franca dai nemici,
poi si sentì male e morì.
Aug 23, 2014
SITI PARTICOLARI
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Jun 10, 2014
Il lampo di fuoco di Hiroshima riassunto medie
Intervista
ad una donna sopravissuta alla bomba atomica che all’epoca dei fatti aveva 15
anni ed ebbe il volto devastato dall’esplosione.
La
donna ricorda molto bene gli avvenimenti di quel giorno, e le sofferenze che
seguirono sia fisiche che materiali.
Andava
a scuola e le piaceva la vita, sognava un’esistenza normale, era alta e
robusta, tanto che un suo professore le disse che avrebbe potuto combattere
contro gli americani.
Gli
studenti venivano reclutati per lavorare per la guerra, le ragazze non potevano
vestirsi con abiti femminili né truccarsi per non sprecare risorse, lei era
contenta di servire il suo paese, viveva sola con la madre.
Chi
si lamentava veniva deportato.
Ricorda
che c’erano tanti militari, anche feriti e che provava pietà per loro ma che
ancora non sapeva che avevano ucciso molte persone in Asia perdendo comunque la
guerra, la popolazione era allo scuro della situazione.
I
bombardamenti erano dappertutto ma non a Hiroshima, tanto che giravano voci
strane sul perché di questa scelta
Viveva
a cinquecentocinquanta metri dal centro dell’esplosione che fuse tutto, la
casa, le cose e la gente.
Quella
mattina si era alzata presto, alle otto meno cinque era in strada, insieme a
tanti studenti, sentì il rombo di un aereo ma non ci fu allarme, poi un lampo
con dei colori bellissimi e poi sentì che la faccia le si gonfiava, intanto
vide la sua amica accanto volare nel
fiume, mentre un’altra fu risparmiata salvata dalla sua ombra.
Fu estratta viva da sotto alle macerie e
portata dalla madre al centro di soccorso, attorno a lei la gente moriva anche
senza ferite apparenti, le rimasero impressi i vermi e le mosche che si
cibavano delle persone ancora vive, si è chiesta come mai la bomba aveva ucciso
le persone ma non i vermi.
Per
i primi tempi fu curata dalla madre che le applicò patate e cetrioli sulle
ferite, poi dopo sei mesi di ospedale cominciò a stare meglio ma era sfigurata;
le rimase impresso l’odore delle pile di
cadaveri che venivano bruciati perché erano tantissimi, e anche il fatto che
non furono mai trovati i cadaveri dei
suoi cugini che dormivano con lei, forse fusi insieme alla casa.
I
primi tempi sopravissero vendendo il ferro che trovavano sotto terra, nessuno
della popolazione era al corrente dei pericoli delle radiazioni, poi la
madre cucì abiti in stile occidentale
con avanzi di kimono e divise, lavorando anche per lei che era impossibilitata
a farlo e tornò comunque a scuola.
Ricorda
le vessazioni subite per il suo aspetto e sottolinea che vi furono differenze
tra le vittime della tragedia, infatti alcune come lei persero tutto mentre
altre conservarono almeno qualche bene.
I
suoi concittadini la criticarono molto anche per la scelta di andare negli
Stati Uniti a farsi operare dal nemico
ma lei testimonia anche il suo risentimento contro l’imperatore Hirohito che
disse che aveva pietà per le vittime ma che la bomba era stato un atto
necessario per far finire la guerra.
La
sua vita dopo le 26 operazioni di chirurgia plastica è stata dignitosa ma la
bomba se l’è sempre portata dentro, inoltre ha vissuto sempre con il rimpianto
di non aver mai potuto costruirsi una famiglia sua.
La
testimonianza finisce con questa sua riflessione.
“Ci
dicono che le bombe hanno portato la pace. Ma come è possibile costruire la
pace sulla miseria e la soffernza?”
TI HO FATTO IL COMPITO? LEGGI ALMENO QUELLO CHE c'è SCRITTO E SE SEI UN GENITORE TROVA IL MODO DI RINGRAZIARMI.
May 11, 2014
COSì E SE VI PARE PRESENTAZIONE E COMMENTO
PER LA SCUOLA MEDIA
“Così è se vi pare” è un'opera
teatrale di Luigi Pirandello, tratta dalla novella La signora Frola e il
signor Ponza, suo genero.
La vicenda si svolge agli
inizi del Novecento, la storia si sviluppa in appena due giorni nel salotto di
una tipica casa borghese.
Nell’ appartamento del
consigliere Agazzi ha luogo una discussione sul caso di una strana famiglia che
si è trasferita nello stesso palazzo. Corre voce che la suocera del nuovo
inquilino del piano di sopra , il signor Ponza,
abiti nell’appartamento situato di fronte a quello del signor Agazzi e
che il signor Ponza, le impedirebbe di
vedere la figlia, sua moglie.
Ponza dice che sua moglie è
morta e la suocera invece è convinta che la figlia sia ancora viva ma
prigioniera del marito.
I personaggi, appartengono
alla classe borghese. Pirandello esaspera alcuni loro comportamenti prende un
po’ in giro il loro modo di fare sottolineando la loro la sfrenata curiosità. Ponza dice che sua
moglie è morta e che la suocera, essendo pazza, è convinta che invece sia
ancora viva, la suocera, la signora Frola invece è convinta che la figlia sia
prigioniera del suo marito che sarebbe impazzito.
Nessuno sa qual è la verità,
Pirandello ci fa capire il suo pensiero tramite il personaggio di Laudisi, e
cioè che non esiste un’unica forma di verità, la realtà, quando non c’è niente di concreto
che dimostra un fatto, viene percepita da ognuno di noi in modo diverso, che la interpreta in base alla sua esperienza. I
personaggi si tormentano non riuscendo a scoprire la verità e l’impossibilità
di raggiungere la verità, il dubbio, l’ambiguità, riassumono, per
Pirandello, il tormento umano.
TI HO FATTO IL COMPITO? LEGGI ALMENO QUELLO CHE c'è SCRITTO E SE SEI UN GENITORE TROVA IL MODO DI RINGRAZIARMI.
TI HO FATTO IL COMPITO? LEGGI ALMENO QUELLO CHE c'è SCRITTO E SE SEI UN GENITORE TROVA IL MODO DI RINGRAZIARMI.
Apr 8, 2014
KIT PER FARE VINI ITALIANI
Non ci sono commenti da fare, è pura merda liquida e quindi ho deciso di linkare tutti i cretini che la pubblicizzano perchè li innondiate d' insulti.
http://pikemagee.blogspot.it/2013/04/vino-italiano-4-week-wine-kit-tuscany.html
http://beuafengss.blogspot.it/2013/04/vino-italiano-4-week-wine-kit.html
http://howtomakehomemadewine.biz/2014/01/05/vino-italiano-wine-kits/#comment-164
http://pikemagee.blogspot.it/2013/04/vino-italiano-4-week-wine-kit-tuscany.html
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Mar 26, 2014
PALEOLITICO RICERCA MEDIE-SUPERIORI
TRA PARENTESI LE INFO PER RICERCA SUPERIORE
Paleolitico inferiore:
2.500.000 Compare in Africa l’Homo abilis, primo ominide appartenente al genere homo; possiede andatura eretta e capacità cranica di 600-700 cm cubici. (Cultura su ciottolo o olduviana,
dalla località di Olduvai in Tanzania dove fu identificata per la prima
volta. E’ la più antica industria umana conosciuta, composta
principalmente da) lavoravano ciottoli sui quali veniva creato, per scheggiare , un bordo tagliente.
(Reperti:
Resti umani: Hadar e valle del fiume Omo in Etiopia; resti di almeno 15
ominidi a Kanapoi e Koobi Fora in Kenia ; Olduvai in Tanzania .
Manufatti: pietre scheggiate sono rinvenute ad Hadar, Omo, Melka
Kunturé, in Etiopia, a Olduvai in Tanzania, a Koobi Fora presso il lago
Rodolfo in Kenia.)
1.800.000 (Risale
a quest’epoca un cerchio di pietre ammassate disordinatamente, che può
testimoniare l’esistenza di un paravento di frasche che le pietre erano
destinate a sostenere: sono i resti delle) prime capanne di
vegetali intrecciati. Economia basata sulla caccia e raccolta di vegetali commestibili.
1.500.000 Compare in Africa l’Homo erectus, conosciuto anche come Pitecantropo o Sinantropo.
Occupa anche le aree temperate dell’Europa e dell’Asia; più alto e
robusto dell’Homo abilis, pratica attività di caccia e di raccolta.
L’Homo erectus scompare verso il 100.000 a.C. cocoscenza del fuoco
/(Reperti: Risalgono
probabilmente a questa era i resti umani rinvenuti nella grotta di
Sandalo presso Pola in Istria: un dente umano, schegge e mandibole
animali che presentano tracce di lavorazione, carboni che provano la
conoscenza del fuoco. Si ritrovano manufatti della Pebble culture (arte
del ciottolo) anche a Vallonet e nei terrazzi di Roussillon (Francia).)
(800.000 Compare la civiltà detta Abbevilliana (dal nome di un alto terrazzo della Somme in Francia) caratterizzata da manufatti scheggiati a due facce, a forma di mandorla (amigdale).
Reperti Resti di questo produzione sono a Abbeville in Francia e a Belzingsleben.)
700.000-600.000 Ha
inizio un lungo periodo di raffreddamento del clima, caratterizzato dal
susseguirsi di glaciazioni. La prima è denominata glaciazione di Gunz
(650.000-500.000). (Durante questo periodo )si sviluppano (l’Acheuleano,) manufatti a scheggiatura bifacciale, con tecnica più raffinata della cultura precedente .
(Reperti. In Italia si hanno resti di pietre scheggiate bifacciali a Irsina in Basilicata a a Isernia nel Molise.)
400.000
Nuovo periodo di raffreddamento del clima. La glaciazione di Mindel
(400.000-300.000). (Si diffondono anche in altre regioni culture della
pietra scheggiata: il Clactoniano (da Clacton on Sea nell’Essex) e il Tayaziano
(da Tayac, in Francia). )L’uomo utilizza il fuoco e vive in abitazioni
circolari, circondate da muretti di pietra, o in grotte dal pavimento
lastricato di ciottoli.
(Reperti.
Resti umani vengono ritrovati a Trinil (Giava); Montmaurin, Tautavel
(Francia), Atapuerca (Spagna); Choukoutien (Cina); Salé (Marocco) .
Carboni di legno e di osso a Chokoutien ; Terra Amata (Francia); Torre
di Pietra (Italia) . resti di abitazioni a Tautavel e Terra Amata. Dal
giacimento di Vertesszollos (Ungheria), provengono i reperti di un
industria microlitica risalente al codidetto Homo erectus hungaricus.)
300.000-200.000 Ha
inizio la glaciazione di Riss (200.000-120.000), durante la quale
vengono realizzate grandi capanne ricoperte di pelli, poste all’interno
di grotte. I cacciatori sono in grado di abbattere pantere, leoni, orsi,
rinoceronti, camosci. (Appare la tecnica levalloisiana, che consiste nel
produrre scheggie di forma ovale e con bordi taglienti.)
Paleolitico Medio:
100.000 protagonista è l’Homo di Neanderthal (Homo sapiens
neanderthalensis ) dal nome di una località situata nei pressi di
Dusseldorf in germania. Robusto e di piccola taglia , ha cranio più
lungo e meno alto dell’Homo erectus, con arcate sopracciliari
sviluppate. (Egli da origini ad una cultura denominata Musteriano (dal
nome della località di Le Moustier, nella Dordogna, in Francia), che
vede la scomparsa di manufatti bifacciali e lo sviluppo di strumenti
ricavati da schegge : punte, grattatoi, raschiatoi, bulini, coltelli e punteruoli.)
Reperti: L’uomo di Neanderthal ebbe una vasta zona di diffusione. (Resti umanisono stati ritovari a La Chapelle aux Saint, La Ferrassie
(Francia); Spye (Belgio) Krapina (Iugoslavia) Saccopastore e Monte
Circeo (Italia) ; Shanidar (iraq); Florisbad (Sudafrica) ; Mapa (Cina) .
Manufatti si sono ritrovati in tutta l’Europa , l’Asia e Africa.)
75.000 Ha inizio il periodo della glaciazione di Wurn. L’uomo di Neanderthal lascia tracce di una cultura superiore , con componenti spirituali : seppellimento dei morti con corredo funebre , composto da offerte di fiori, strumenti e trofei d’animali; rito del cannibalismo . L’attività economica consiste nella caccia e nella raccolta di vegetali commestibili e spontanei.
(Reperti:
Sepolture intenzionali : grotta Guattari (Italia); Shanidar (Iraq) ;
Tescik-Tas (Uzbekistana) ; Regourdou (Francia) . A El Guettar in Tunisia ed Arcy sur Cure in Francia mvengono ritrovati cumuli di pietre frammiste a ossa di orso.)
Paleolitico Superiore:
40.000 Compare l’Homo sapiens sapiens, che si contraddistingue
dai precedenti tipi umani per il cranio meno robusto e più alto, privo
delle prominenti arcate sopracciliari. Si distinguono soprattutto due
razze: quella di Cro-Magnon e quella di Combe Capelle
(dai nomi delle località francesi dei primi rinvenimenti) Con il
Paleolitico superiore compaiono più culture , caratterizzate da
molteplicità di strumenti, più affinati e alleggeriti: inizia la prima
vera lavorazione dell’osso, per ottenere arpioni, ami, zagaglie, aghi e
altri oggetti d’uso e ornamento. Sono ampiamente attestati riti e culti.
Le sepolture presentano caratteristiche comuni: il defunto è posto
nella fossa in posizione distesa e
comparso di ocra rossa e accompagnato da oggetti di uso quotidiano o di
ornamento . Si ritrovano manifestazione artistiche sotto forma di
scultura, pittura e graffiti. In base alle condizioni climatiche e alla
conformazione geografica, l’uomo si ripara sotto le rocce o
all’imboccatura delle grotte, oppure costruisce capanne coperte di pelli, spesso in veri e propri villaggi stagionali. In Africa si sviluppa la cultura Atermana (in Algeria) , caratterizzata da manufatti (punte e grattatoi) dotati di un peduncolo che consente di fissarli comodamente su un’asta o su un manico di legno.
Reperti:
Numerosi reperti di Homo sapiens sapiens in tutti i continenti. (Le
località europee “classiche” sono:Laugerie Basse, Chancelade, Combe
Capelle, Cro-Magnon (Francia) ; Predmost (Moravia) ; Obercassel
(Germania) . In Italia: grotta Grimaldi , grotte dei Balzi Rossi
(Imperia), grotta delle Arene Candide (Savona, riparo Tagliente
(Verona), grotta Pagliacci (Forlì), grotta del Romito (Cosenza), grotta
di S. Teodoro (Messina).)
(30.000
Dalla località di Chatelperron in Francia, dove, , nella grotta di
Fees, vengono ritrovati strumenti in osso e oggetti ornamentali
(pendagli in osso intagliato e decorazioni lineari) , prende il nome la
cultura Castelperroniana.
27.000 Ha
inizio il periodo Aurignaziano, dal nome della grotta d’Aurignac
nell’alta Garonna in Francia . I manufatti di questa cultura sono
contraddistinti da lame e punte con un bordo ritoccato, da grattatoi su
estremità di lama, da bulini dagli spigoli atti ad incidere, da zagaglie
con base a taglio obliquo.)
25.000 Durante la glaciazione del Winsconsin in America, lo stretto di Bering rimane all’asciutto, cosicché gruppi di cacciatori provenienti dalle regioni della Mongolia , seguendo animali in migrazione, attraversano lo stretto tra Asia e continente nordamericano e si insediano in America..
(Reperti:
A Yuha in California viene ritrovato un deposito di resti scheletrici
umani e di manufatti. In Perù, nella piana di Ayacucho, sono rinvenuti
depositi umani in stazioni all’aperto e in grotte.)
20.000 In alcune regioni della Francia si sviluppano altrettante culture ( che prendono il nome delle località presso le quali sono state ritrovate le stazioni più importanti. Le prime sono La Gavette in Dordogna e la regione del Périgord , che danno il nome al periodo Gravettiano o Perigordiano . Esso è caratterizzato dall’associazione di) manufatti ben precisi (: punte a lame in pietra scheggiata a bordo rettilineo , bulini, alcuni dei quali di dimensioni ridottissime , grattatoi e
punte in osso. Appartengono a questa cultura alcune) opere d’arte di
straordinaria raffinatezza , tra le quali le famose statuette conosciute
come “veneri preistoriche”.
(Reperti:
Oltre che nelle già citate regioni francesi, manufatti siritrovano in
Belgio, Spagna, Italia. Le opere d’arte (statuette femminili) :
Lespugue, Laussuel (Francia) ; Kostienki (Russia) ; Dolni Vestonice
(Repubblica ceca); Willendorf (Austria); Grimaldi (Italia).)
18.000 Il periodo Solutreano: (da Solutrè nella regione della Loira) (è contraddistinto da un industria litica molto particolare, in grado di produrre lame di selce ritoccate con molta finezza , a forma di foglia di
lauro o di salice; punte a tacca con un tallone laterale ; punte
peduncolate , usate come punte di freccia ;) primi aghi di osso
provvisti di cruna . L’attività della caccia si arricchisce di un nuovo strumento : L’arco. Nelle espressioni artistiche si hanno blocchi di roccia scolpiti con figure zoomorfe.
(Reperti:
Pietre scheggiate, osso, avorio lavorato si ritrovano a Solutré,
Laugerie-Haute in Francia; grotta di Chufin, Papallo (Spagna) .
Bassorilievi scolpiti su roccia a le Fourneau-du-Diable, Le Roc-de-Sers
(Francia).)
(15.000 Il periodo Maddaleniano, che deve il suo nome alla località di La Madeleine , in Dordogna, vede un notevole sviluppo della lavorazione dell’osso e dell’avorio. Arriva al massimo livello l’espressione artistica su pareti o su oggetti mobili.
Reperti:
I manufatti tipici di questo periodo (pietra scheggiata, osso, avorio)
si ritrovano in tutta Europa, fino ai confini della Siberia e del Medio
Oriente.
Pitture e incisioni nella grotta di Lascaux (Dordogna). Pitture di Altamira (Spagna).
12.000 In
America, nella parte sudoccidentale degli Stati Uniti, si sviluppano
culture caratterizzate da differenti tipi di punte in pietra scheggiata.
Reperti: Manufatti a Sandia, Clovis. Folsom (New Mexico); Cochise (Arizzona); Gypsum Cave (Nevada).)
TI HO FATTO IL COMPITO? LEGGI ALMENO QUELLO CHE c'è SCRITTO E SE SEI UN GENITORE TROVA IL MODO DI RINGRAZIARMI.
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Mar 25, 2014
CRONOLOGIA STORICA DELLA VITA SULLA TERRA medie
TI HO FATTO IL COMPITO? LEGGI ALMENO QUELLO CHE c'è SCRITTO E SE SEI UN GENITORE TROVA IL MODO DI RINGRAZIARMI.
CRONOLOGIA STORICA DELLA VITA SULLA TERRA
PER DSA SAPERE SOLO COME SI CHIAMA L'ERA PRINCIPALE SENZA SOTTODIVISIONI
Ere zoologiche
4.700.000.000 inizia l’Era Arcaica, la più antica della storia geologica della Terra: climi glaciali e desertici.
2.000.000.000 primi fossili di organismi viventi, contenuti in rocce.
570.000.000 Inizia l’Era Paleozoica o Primaria.
periodo Siluriano o Gotlandiano
(437-395 milioni di anni) le forme di vita cominciano ad occupare la terra ferma
Nel Permiano (280-225
milioni di anni): emersione di catene montuose, che incidono anche sulle condizioni
climatiche. Prima c
Comparsa dei rettili.
225.000.000 Inizia l’era Mesozoica o Secondaria, grande sviluppo dei rettili . Durante il Triassico (225-190 milioni di anni): primi mammiferi .
nel Giurassico (190-136 milioni di anni):primi uccelli e marsupiali.
( Nel Cretaceo (136-65 milioni di anni), si ritrovano i mammiferi placentali con dentatura di tipo insettivoro.ATTENZIONE SE PROPRIO LO VUOI METTERE NELLA TUA RICERCA MA è PIù DA SUPERIORI)
65.000.000 l’Era Cenozoica o Terzaria, : si affermano e si diffondono i mammiferi .
l’Eocene (65-37 milioni di anni ): clima caldo e tropicale, omparsa anche in Europa dei Primati, Proscimmie (Prosimii) e Scimmie (Anthropoidea) .
l’Oligocene (37-26 milioni di anni) si innalzano le catene montuose alpino-himalaiane, mentre in Africa compaiono le forme più evolute di Primati: Parapiteco, Proplioteco, Egittopiteco.
Miocene (26-5,2
milione di anni) il clima molto arido, subtropicale, compaiono forme con caratteristiche ominoidee: i Driopitecidi eurasiatici; il Proconsul, il Ramapiteco indiano(considerato un pre-ominide), il Kanyapithecus.
il Pliocene (5,2-3,1 milioni di anni):clima s più temperato.
Compaiono il Gigantopiteco e l’Oreopiteco. blocchicontinentali interamente formati, e le catene
montuose, sono
completamente delineate. La pianura padana è coperta da un
mare poco profondo. La flora è simile a quella attuale.Reperti: Resti di Oreopiteco a Monte Bamboli e a Baccinello in Toscana.
3.000.000 Inizia l’Era Quaternaria , l’ultima della terra, fa la sua comparsa l’uomo.
Pleistocene, periodo che dura fino all’incirca a 10.000 anni a.C. e che comprende tutte le fasi del Paleolitico;
Olocene, il periodo successivo che comprende le culture del Mesolitico, del Neolitico e dei Metalli (rame,bronzo, ferro), sino ai tempi storici e poi ai giorni nostri.
Reperti: Fossili di Australopiteco bipede (come Lucy, rinvenuto ad Hadar, Etiopia, probabile datazione: 3 milioni di anni)
Mar 12, 2014
luteranesimo
IL LUTERANESIMO
ATTENZIONE QUESTA RICERCA è DICHIARATAMENTE ANTICATTOLICA RENDILA PIù NEUTRA E TAGLIA ALCUNE PARTI TROPPO LUNGHE E NOIOSE.
Il luteranesimo è, con calvinismo, la maggiore
confessione in cui si articola il protestantesimo, cioè il cristianesimo
rifondato e rimodellato dalla Riforma del XVI secolo . Nato in
Germania dalla predicazione di Martin Lutero , è oggi diffuso in
tutto il mondo con circa 70 milioni di fedeli.
Come le altre grandi confessioni cristiane
storiche è in espansione nelle chiese del cosiddetto Terzo Mondo, mentre
subisce un certo ridimensionamento numerico nelle Chiese d’Europa e nel
Nordamerica.
Il luteranesimo ha dato e continua a dare
contributi rilevanti sia alla testimonianza e missione cristiana nel mondo, sia
al movimento ecumenico, sia alla riflessione teologica. Luterani erano E.
Troelsch, A. Schweitzer, N. Soderblom, Reinhold e Richard Niebuhr, D.
Bonhoeffer, M. Niemoller, P. Tillich , per limitarci a qualche
personaggio del 900 .TI HO FATTO IL COMPITO? LEGGI ALMENO QUELLO CHE c'è SCRITTO E SE SEI UN GENITORE TROVA IL MODO DI RINGRAZIARMI.
Ma non solo il cristianesimo, anche la cultura
ha ricevuto molto dalla comunità luterana. Luterani, per menzionare solo i più
grandi, erano Bach, Kant, Hegel,Kierkegaard, Thomas Mann, Hammarskjold.
Il luteranesimo è la confessione che si rifà
alla riforma di Lutero portandone anche il nome, nonostante il parere contrario
di Lutero stesso, dichiarato fin dal 1522 in una Sincera ammonizione a tutti i
cristiani, in cui chiedeva di non citare il suo nome e di non dirsi
luterani ma cristiani; infatti “ Chi è Lutero? Come potrei accettare… che il
mio misero nome venga attribuito al figlio di Cristo? No, cari amici!
Adoperiamoci piuttosto ad estirpare le partigianerie e chiamandoci discepoli di
Cristo, dal quale viene il nostro insegnamento”. Effettivamente nel corso di
tutto il XVI secolo le Chiese nate dall’iniziativa di Lutero non si
chiamarono luterane ma evangeliche oppure Chiese della confessione di Augusta.
E’ solo a partire dal XVII secolo , quando la coscienza della propria
identità si accentuò e irrigidì in ciascuna confessione cristiana, che
l’aggettivo “luterana” comparve come qualifica di una chiesa, affiancandosi ad
evangelica. Il nome ufficiale di gran parte delle chiese figlie della riforma
di Lutero divenne “ evangelica-luterana” e tale è oggi ancora. Il numero
di queste chiese è nel mondo all’incirca 150. La maggior parte è raccolta nella
Federazione Luterana Mondiale creata nel 1947, con sede a Ginevra.
La tipologia delle Chiese luterane è molto
varia. Alcune, come quelle scandinave, sono fin dai tempi della riforma e oggi
ancora Chiese di Stato, alle quali appartiene la quasi totalità della
popolazone; esse hanno conservato l’ordinamento episcopale che avevano
quando accettarono la
Riforma. Insieme ad altre Chiese luterane episcopali (ma non
di stato), come quelle dei paesi baltici, nel settembre 1996 hanno istituito,
grazie all’accordo di Porvoo, la piena comunione ecclesiale, quindi l’unità
sostanziale (pur restando distinti i diversi corpi ecclesiastici), con la
chiesa Anglicana d’Inghilterra e d’Irlanda. Altre chiese luterane in Germania
specialmente, sono territoriali, (landeskirchen) e di popolo (Volkskirchen)
,cioè a larga base popolare (perciò dette anche multitudiniste) e hanno quasi
tutte un ordinamento sinodale.. Sempre in Germania , patria del Luteranesimo,
le più grandi Chiese territoriali ( quelle della Renania e della Westfalia)
sono unite, cioè comprendono comunità sia luterane, sia riformate.. Le chiese
luterane fuori dalla Germania e dalla Scandinavia sono indipendenti
dallo stato e vivono in condizioni di minoranza, in contesti sociali, culturali
e politici diversissimi.
Così all’interno di una stessa famiglia
confessionale coesistono esperienze di fede, vita e testimonianza estremamente
diversificate: questo può talvolta creare tensione, ma alla fine
arricchisce il patrimonio spirituale comune di una confessione.
La prima apparizione ufficiale del
luteranesimo
nella storia Europea può essere ravvisata nella presentazione della Dieta di
Augusta (1530) indetta dall’imperatore Carlo V, di una confessione di
fede redatta da Zelantone, amico e collaboratore di Lutero, e sottoscritta dai
principi dei territori che avevano accolto la predicazione di Lutero e attuano
le riforme che essa implicava.
I principi evangelici e le Chiese da essi
rappresentate intendevano con questa confessione documentare l’ortodossia
cristiana delle dottrine da loro professate e la legittimità
evangelica delle riforme da loro attuate , ponendosi così in continuità
con la grande tradizione della Chiesa e in comunione reale, anche se
critica, con la parte della Chiesa d’Occidente rimasta fedele al papa.. La
proposta del protestantesimo nascente fatta alla Dieta non era di separazione,
ma di unità nella diversità. I principi chiedevano che, sulla basedi quella che
poi verrà chiamata la Confessione
di fede di Augusta (o Augustana) , le Chiese “luterane” potessero
continuare a far parte della Chiesa d’Occidente, senza imporre le loro scelte a
tutta la Chiesa
e allo stesso tempo senza rinunciare alle riforme adottate .Se questa proposta
fosse stata accettata, la
Chiesa d’Occidente sarebbe rimasta unita , pur
differenziandosi al suo interno in un area tradizionale e una
riformata. .
Le cose andarono diversamente: La confessione
di Augusta venne confutata dai teologi del papa e respinta nel suo insieme
(solo alcuni articoli vennero approvati), la proposta di unità nella diversità
cadde nel vuoto , la condanna delle dottrine luterane venne ribadita, e in
questo modo la divisione divenne ineluttabile. Ne le Chiese che avevano
accettato la Riforma
erano disposte a ritornare indietro abiurando, ne la Chiesa di Roma era disposta
a vivere in comunione con Chiese che essa giudicava “ eretiche”
L’occidente cristiano si divise in tre
confessioni maggiori: cattolicesimo, luteranesimo, calvinismo.. Il primo
riconoscimento giuridico ufficiale del luteranesimo si ebbe con la pace di
Augusta del 1555 , che sancì il principio del cuius regio eius religio,in
base al quale i sudditi di un determinato territorio dovevano seguire la
confessione religiosa di colui che li governava. L’unità religiosa dell’impero
venne infranta e l’Europa divenne confessionalmente pluralista, anche se
ogni singolo Stato rimase al suo interno religiosamente omogeneo. Solo
con la pace diWestfalia del 1648, al termine della Guerra dei trent’anni, il
principio del cuius regio eius religio venne esteso anche alla confessione
calvinista o riformata.
La storia successiva del luteranesimo segue le grandi tappe
della storia del protestantesimo. Tra il XVI e il XVII secolo è il tempo
dell’ortodossia luterana , caratterizzata, da un lato, dallo sforzo di
costruire un organico sistema dogmatico (il cui cemento era la dottrina
dell’ispirazione verbale, cioè alla lettera, della Sacra Srittura e,
dall’altro, da un accentuata confessionalizzazione della propria teologia,
contrapposta vivacemente sia a quella cattolico-romana, sia a quella
calvinista..
Nel 1675 venne pubblicato il celebre manifesto
del pietismo ( i pia Desideria di I Spener) , che è stato nel protestantesimo
continentale una specie di seconda riforma nel segno della santificazione
( il cui corrispondente nel mondo Anglosassone è stato il metodismo.. Altri
eponenti di primo piano del pietismo sono A. Franche, grande promotore in seno
al luteranesimo del lavoro sociale, che conoscerà poi una straordinaria
fioritura, e L. Von Zinzendorf che con la comunità di Hernhut diede impulsi
decisivi all’opera missionaria.
Il luteranesimo subì , come tutto il
cristianesimo, i contraccolpi dell’illuminismo. Il cristianesimo , i
contraccolpi dell’illuminismo: gli interessi dogmatici cedevano il posto a
quelli storici, la ragione diveniva apertamente o segretamente sovrana anche
nei confronti della Rivelazione, il pensiero critico entrava nella cittadella
della fede e cominciava ad esercitarsi nei confronti di tutta la tradizione
cristiana (Bibbia, dogmi, storia della Chiesa) . Esponenti di spicco di questa
revisione sono J.S. Semler e H.S. Reimarus e in modi diversi, ma nello
stesso versante culturale, G.E. Lessino e I. Kant. Successivamente la teologia
romantica superò la crisi provocata dall’illuminismo , detronizzando, per così
dire , la ragione,con la quale, secondo i romantici, la religione non ha nullam
a che fare , perché è completamente autonoma sia rispetto alla metafisica
, sia rispetto alla morale , essendo fondata soltanto sul sentimento e
sulle facoltà intuitive dell’anima. Preparata in parte almeno da J.G.
Herder, la teologia romantica ha il suo massimo esponente in F. Schleiermacher
(che però era riformato, non luterano, ma si adoprò molto per il progetto di
unione delle due confessioni). Nel XIX secolo anche il luteranesimo venne
rianimato dal Risveglio, da cui si sprigionarono nuove energie spirituali
investite specialmente nelle missioni estere, nell’evangelizzazione interna,
nella creazione di molte opere sociali e nella nascita di due movimenti: quello
del cristianesimo sociale e quello del socialismo cristiano. Tra i
teologi del Risveglio spicca A. Tholuch.
In teologia si fronteggiavano una tendenza
conservatrice “neoluterana” e una progressista costituita dalla teologia
liberale, che ebbe rappresentanti illustri come A. Harnach. La prima guerra
mondiale seppellì sotto le macerie il sogno, coltivato dai liberali, di un
progresso ininterrotto e di una civiltà cristiana che avrebbe dovuto
conquistare il mondo. Durante il regime nazista il luteranesimo tedesco
espresse luminose figure della Resistenza, come M. Niemoller e D. Bonhoeffer, e
una minoranza partecipò alla testimonianza della Chiesa confessante ma la
maggioranza non seppe opporsi (come non lo seppero le altre Chiese
cristiane) con sufficiente determinazione e coraggio ne alla dittatura politica,
ne allo sterminio degli ebrei. Nel secondo dopo guerra il rinnovamento biblico
e teologico legato al nome di K. Barth (che era riformato) ha avuto anche
numerosi esponenti luterani che hanno contribuito alla rinascita della vita
delle Chiese e a una intensa e proficua rivisitazione del pensiero di Lutero(
con G. Ebeling, in particolare) . Il luteranesimo si rinnova riprendendo il suo
cammino in stretto collegamento con il movimento ecumenico.
La fede dei luterani è la fede cristiana
espressa dalla Riforma protestante, con quattro capisaldi: sola Scriptura
(solo la Bibbia
ha l’autorità normativa per la fede e la vita; tutte le altre autorità,
concili,sinodi, pastori, teologi, i grandi riformatori stessi, le sono
subordinati) ; sola Fide (la salvezza è un puro dono di Dio; le opere
non servono per essere salvati, ma sono indispensabili per manifestare la
salvezza ricevuta); sola Gratia (siamo salvati dai meriti di Cristo, non
dai nostri; la salvezza è grazia immeritata e incondizionata); solus
Christus (Cristo è l’unico mediatore tra Dio e l’umanità; la sua mediazione
è sufficiente, le altre sono superflue). Come tutta la riforma protestante, i
luterani si sono posti in continuità non solo con la fede biblica, ma anche con
quella della Chiesa antica. Ecco perché l’elenco dei “ testi simbolici” ,
che orientano e nutrono la loro teologia e ispirano la loro testimonianza
(pur essendo subordinati dall’autorità superiore della Sacra
Scrittura), inizia con tre confessioni della Chiesa antica (il Credo
detto apostolico, il Niceno costantinononopolitano e l’Atanasiano) , dopo
vengono il piccolo e il Grande Catechismo di Lutero (1529), la Confessione di Augusta
(1530) e la sua Apologia (1531) entrambe di Melantone , gli articoli di
Smalcalda (1537) di Lutero, il trattato sul potere e il primato del papa (1537)
di Melantone , la Formula
di concordia (1577) con la quale i teologi luterani raggiunsero un consenso su
alcune questioni controverse.
Il culto luterano, che conserva alcune antiche
parti liturgiche cantate dal pastore, ruota intorno alla predicazione
dell’Evangelo, accompagnata dalla celebrazione dei due sacramenti: il battesimo
e la cena del Signore (eucaristia). Molto ricca e sostanziosa, nel passato e
nel presente è la produzione di inni e canti comunitari. Alcuni dei più noti
furono composti dallo stesso Lutero, secondo il quale la musica è, dopo
l’Evangelo, il più bel dono fatto da Dio all’uomo.
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