Mesolitico:
10.000 Comprende una lunga età di transizione che va dalle ultime manifestazioni glaciali (Wurm) al principio dell’Olocene ed è caratterizzato da un addolcimento climatico . In relazione alle mutate condizioni climatiche e ambientali, si sviluppano le culture dell’Epipaleolitico e del mesolitico propriamente detto, che, da un economia di caccia e di raccolta , sono in procinto di acquisire modi di vita sedentaria e di produrre il cibo con
l’allevamento e l’agricoltura . Per converso , alcune culture , come
quella degli Ertebolle in Danimarca, rimangono ancora per lungo tempo
ferme ad uno stadio precedente . Alcuni gruppi umani della vasta area
chiamata Mezzaluna Fertile (l’arco di regioni che va dall’Egitto al
Golfo Persico , toccando a nord la Turchia ed il Mar Caspio), cominciano
ad addomesticare gli animali e a coltivare cereali. Dal nome della
grotta Mas-d’Azil, in Francia, prende nome il periodo Aziliano,
contraddistinto dall’industria microlitica. L’arte si impoverisce e si
riduce a ciottoli su cui sono tracciati segni schematici di ocra rossa.
Più grossolani i manufatti del
periodo Sauveterrianoi (Sauveterre-la-Lémance, Francia) , che hanno
anche dimensioni maggiori. Anche in Italia si sviluppano le culture
microlitiche.
Reperti: Nella grotta di Shanidar (Iraq) sono state ritrovate macine e macinelli ed altri oggetti utili per un embrionale attività agricola. I manufatti in pietra scheggiata assumono prevalentemente forma triangolare (triangoli,
trapezi, segmenti di cerchi) di ridotte dimensioni. Pietre scheggiate,
osso lavorato si ritrovano, oltre che a Mas-d’Azil, anche in germania,
Spagna, Olanda e belgio.
Manufatti in Francia e in Italia, presso Riparo Tagliente (Verona) e la grotta Romanelli (Otranto).
9.000 Nel periodo Capsiano
(da Gafsa, in Tunisia) prevalgono strumenti di ridotte dimensioni:
bulini, punte, perforatori, lamette. Viene utilizzato il guscio d’uovo
di struzzo come contenitore e per produrre elementi
di collane. Caratteristica della zona della Mezzaluna fertile è la
cultura del Natufiano (da Wadi-en-Natuf, in Palestina), che comincia a
manifestare segni di sedentarizzazione dei gruppi umani in villaggi con
abitazioni circolari. Inizia in Giappone la diffusione della cultura
ceramica detta Jomon (decorazione con corde) così chiamata dai motivi
che la caratterizzano. Indizi di orticultura in Nuova Guinea.
Reperti:
Manufatti dei periodi Capsiano e natufiano (pietre scheggiate, gusci
d’uovo di struzzo) a Gafsa, a Wadi-en-Natuf, El Uad, gerico (Palestina),
dove si sono ritrovati silos, macine e falcetti per la raccolta,
conservazione e lavorazione dei cereali. Ceramiche nella grotta di kufui
(Giappone). Asce ed accette levigate a Kafiavana (Nuova Guinea).
Neolitico:
8000 Questo
periodo è caratterizzato da quattro attività fondamentali: l’uso della
pietra levigata secondo una nuova tecnica (da cui il nome all’intero
periodo) , l’arte della ceramica, la coltura dei cereali, la
domesticazione degli animali. In Europa si conduce vita seminomade, con
la costruzione di villaggi di capanne. Sorgono questi tipi di villaggi
anche sulle rive dei grandi fiumi : lungo la valle del Nilo , nelle valli del Tigri e dell’Eufrate, nella valle dell’Indo o
lungo le coste del Mediterraneo orientale, in Siria. Si pratica
l’agricoltura con la zappa e si coltivano il grano e l’orzo. Si allevano
capre, maiali , pecore a scopo alimentare. Sorgono civiltà organizzate con divisioni di compiti e specializzazioni di mansioni . Si afferma soprattutto nella zona del vicino Oriente, il culto della Dea Madre, legato alla terra e alla fertilità. Il Neolitico assume caratteristiche particolari a seconda delle zone nelle quali si sviluppano le varie culture; per questo si può riconoscere le culture del vicino Oriente, Shaariano, Europeo, Italiano, Meglemosiano delle Americhe , Egiziano, dell’Estremo Oriente.
Reperti:
Si fabbricano accette di pietra levigata, picconi, martelli, scalpelli
macine , asce e pale di corno di cervo: questi manufatti sono diffusi un
po’ in tutte le parti del globo.
Neolitico del Vicino Oriente. Compaiono
i primi centri abitati con tracce di rudimentali fortificazioni ; si
alleva la capra e si coltivano cereali. Si afferma la tecnica della
ceramica ed il commercio dell’ossidiana (vetro vulcanico per ottenere manufatti scheggiati).
Reperti: Gerico (Palestina), Tell Aswad Mureybat (Siria).
Neolitico sahariano:
In un momento climaticamente favorevole, con abbondanza d’acqua e di
vegetazione, il Sahara è abitato da cacciatori e da pastori . L’arte
Sahariana si divide in due fasi: la prima che si riferisce a popolazioni di cacciatori e di raccoglitori , comprende il periodo bubalino (raffigurazioni
di un bovide estinto in epoca preistorica), e delle teste rotonde
(pitture di uomini mascherati). La seconda comprende : il periodo bovidiano (descrizione pittorica di scene quotidiane ); il periodo cavallino (in cui appare la figura del cavallo, introdotto in Africa nel 1600 a.C. ) e il periodo camerino (dalle raffigurazioni del cammello, introdotto dai romani all’epoca di cristo)
Reperti:
Tutto il Sahara è ricchissimo di incisioni e di pitture rupestri,
rinvenute nei massicci del Nord Africa: Hoggar , Air, Tassili, Ribesti,
Eunedi, Atlante Algerino, Marocco, Adrar des Infras (Mali). Tra i
manufatti: punte di frecce , asce levigate , arpioni, coltelli di selce , vasellame di ceramica.
6000 Neolitico Europeo. Sulle
coste del Mediterraneo centrale ed occidentale si sviluppa la tecnica
della ceramica impressa . Dall’Egeo e dai balcani meridionali, lungo la
direttrice del Danubio, si diffonde il neolitico danubiano, con
abitazioni di legno lunghe e rettangolari
Maglemosiano. Questa cultura ancora di tipo mesolitico ebbe
vasta diffusione nell’Europa settentrionale e fu caratterizzata da una
fiorente industria litica: microliti per armi da getto, strumenti come
picchi, asce e trincetti. Arpioni, zagaglie e armi in corno di cervo e
in osso; lance, piroghe, pagaie e archi in legno.
Reperti. Meglemose (Danimarca), Inghilterra e in tutta l’Europa settentrionale.
Neolitico Italiano. Anche in Italia vengono introdotte tecniche e culture neolitiche , che si diffondono in tutta la penisola. Accanto ad attività di caccia e di raccolta , si sviluppano pratiche di agricoltura. La ceramica impressa si diffonde a sud, lungo le coste mediterranee. Villaggi di capanne circondati da grandi fossati vengono costruiti sul Tavoliere di Puglia . Al nord, centri di cultura neolitica si diffondono in Liguria e
nella zona adriatico romagnola , a Fiorano (Modena) e a Vho (Cremona),
con capanne circolari e manufatti in pietra scheggiata di piccole
dimensioni.
Reperti: Nella regione pugliese materna e nella grotta delle Arene Candide (Liguria) si trovano vasi a forma sferica o emisferica , decorati a crudo. In Sicilia (Megera Hyblea, Naxos, Lipari, Matrensa Stentinello) resti di capanne rettangolari in villaggi fortificati. Resti di ceramica a fondo tondo con decorazione geometrica incisa e incrostata di colorante rosso
si ritrovano in zone dell’Italia centrale (Fiorano nel reggiano;
Cetona, presso Siena ; dintorni di Roma. Nelle valli Alpine (Val di Susa, Valle Stura) e nelle zone prealpine (Varese,
verona) si ritrovano scodelle, vasi, bicchieri a fondo piatto e bocca
quadrata, decorati ad incisioni e graffito. Vasi dipinti a linee o
meandri rossi e neri
caratterizzano alcune culture dell’Italia meridionale: in
Puglia(Tavoliere, grotta Scaloria, Tremiti), in Abruzzo e a Capri. A
Lagozza di Besnate e a l’Isolino Virginia, nella zona di Varese, vi sono
insediamenti di tipo palafitticolo; si ritrovano ceramiche nere tra le
più belle. Si sviluppa la tessitura del lino. Ancora nel meridione è
presente la cultura di Diana (Lipari), contraddistinta da ceramiche bruno-nerastre con anse a rocchetto. E’ presente il commercio dell’ossidiana.
Neolitico delle Americhe. In località del Messico e dell’Arizzona compaiono le prime forme di agricoltura del Nuovo Mondo: Mais, zucca, peperone, fagiolo.
Reperti. Pietre scheggiate e levigate: El Riego, Coxcatlan (Messico), Arizzona, Colorado, New Mexico.
5500 Neolitico egiziano.
Si sviluppano le culture del Fayum, di Merimde e Tasiano. Vengono
coltivati cereali e lino; si allevano il bue, il maiale e la pecora. Si
pratica la pesca con ami e la caccia all’elefante, all’ippopotamo e al
coccodrillo.
Reperti: Manufatti nelle oasi di Fayum, di merimde, di Deir Tasa (Egitto). A Merimde Beni Salam file di capanne allineate.
Neolitico
in Estremo Oriente. In Cina si sviluppano le culture di Yang-Chiao e di
Long Shan. Coltivazioni di miglio e allevamento del bue, del maiale e
della capra. Si producono manufatti in pietra levigata e ceramiche nere
lucide o dipinte di ottima fattura.
Reperti. Nell’Honan a Shantong e in tutta la Cina nord orientale si ritrovano reperti di manufatti (pietre scheggiate e levigate; ceramica).
ENEOLITICO
5000 Con questo termine si indica il periodo di transizione tra il Neolitico e l’Età del Bronzo,
che caratterizzato dall’introduzione delle prime tecniche della
metallurgia (rame). Continua intanto ad essere diffusa l’industria
litica. La lavorazione del rame, inizialmente praticata mediante
martellatura , comincia ad essere svolta a caldo , realizzando delle
vere e proprie fusioni metallurgiche , che si diffondono in Europa
intorno al 3.500 a.C. . Si pratica l’inumazione dei morti in grotte artificiali e in camere sepolcrali. La cultura manifatturiera è caratterizzata da vasellame a forma di campana arrovesciata , da pugnali ed oggetti di rame , associati a prodotti in pietra scheggiata e levigata , da bottoni e piastrine in osso e in pietre forate.
Reperti: Centri di martellinatura a caldo del Rame : Hassuna (Iraq); Sialk (Iran), Mersin, Catal Huyuk (Turchia).
4000 Nel corso del V millennio a.C. nelle regioni dell’Europa del nord, della Spagna, della Francia, dell’Italia e del Nord Africa , si sviluppano le prime costruzioni megalitiche: monumenti fatti con grossi blocchi di roccia rozzamente squadrati, infissi nel terreno . Il loro scopo è cerimoniale e funerario. I tipi più comuni sono i menhir, una lunta pietra infissa verticalmente nel terreno . Più menhir disposti infila formano gli allineamenti ; un cerchi di menhir costituisce un cromlech (dal bretone crom, rotondo, e lech, pietra) . Il dolmen (dal bretone tol, tavola, e men, pietra) è
un lastrone di pietra appoggiato orizzontalmente su pietre infisse
verticalmente nel terreno , così da formare un ambiente solitamente a
uso sepolcrale.
Reperti.
A Stonehenge, nella Gran Bretagna meridionale, si trova il cromlech più
famoso e più grande che si conosca: occupa un’area di 100.000 metri quadrati.
3500 In Egitto si sviluppa la cultura del Badariano, la prima eneolitica di quella regione, che prende il nome della
località di Badari. I badariani sono agricoltori e allevatori, vivono
in capanne e realizzano splendidi manufatti di pietra scheggiata. Per
gli utensili quotidiani (ami,cucchiai, pettini) e di corredo (statuete , ornamenti) ricorrono alla lavorazione dell’osso . Il rame è impiegato per fabbricare perle e collane.
Reperti. Manufatti e sepolture in Spagna, Portogallo, Francia, Italia , Austria, Olanda , Gran Bretagna, Nord Africa.
Successivo al Badariano , il periodo Amratiano sviluppa le precedenti tecniche agricole
e la lavorazione della pietra . L’uso del rame è sempre limitato .
Invenzione della ruota e dell’aratro (Mesopotamia). Pietre scheggiate e
levigate, osso, avorio, ceramica, rame nell’Alto e Medio Egitto.
3000 In
Italia lo sviluppo di culture eneolitiche si presenta solo a partire
dal III millennio . In questo periodo alcuni gruppi umani introducono la lavorazione del rame e l’inumazione collettiva in necropoli a grotticelle . Le attività economiche sono quelle della pastorizia dell’agricoltura , del commercio, della caccia e della raccolta.
Reperti.
In Sicilia (Piano Notaro, Piano Conte, Seraferlicchio) si ritrovano
tracce di insediamenti in villaggi o grotte, ceramica con decorazione a
spatola e manufatti in pietra scheggiata e levigata. In sardegna
(Anghelu, Ruju, grotta di San Michele d’Orzieri, Oristano e
Cagliaritano) si trovano pugnali in rame e manufatti in pietra levigata .
monumenti dolmen statuine della Dea madre in osso. Nei pressi di Viterbo (Rinaldone) si trovano vasi a fiasco e molti manufatti in rame e in pietra scheggiata. . In molte regioni del nord (Lombardia, Trentino,veneto, Liguria) si trovano oggetti in rame e in argento. Tombe a inumazione con scheletro rannicchiato.