ILLUMINISMO L’Età DELLA RAGIONE
Illuminismo l’età dei lumi
ovvero della ragione e non della superstizione
Il 1700 è l’inizio dell’età contemporanea dopo soprattutto
la rivoluzione francese grazie a :
-progressi tecnico\scientifici (macchina a vapore =
miglioramento condizioni di vita) e la grande rivoluzione industriale
-Diffusione delle industrie e affermazione della
classe sociale che le possedeva, LA BORGHESIA
-Crollo delle monarchie assolute
-Nuovo modo di pensare
ILLUMINISMO (nasce in Inghilterra si sviluppa in Francia da cui
si diffonde in tutta Europa), punti fondamentali:
-Fiducia nella ragione umana che conduce l’uomo
attraverso il progresso.
-Fiducia nella scienza e nelle sue applicazioni
tecniche
-Cosmopolitismo, cioè cittadini del mondo e non solo
di una nazione.
-Tolleranza religiosa e conseguente fine delle
guerre di religione.
-Uso sociale delle arti che devono essere al
servizio della diffusione del nuovo modo di pensare.
-Uguaglianza tra gli uomini
NUOVI STRUMENTI DI DIVULGAZIONE grazie ai quali si diffondono le idee illuministe:
I
giornali quotidiani.
L’enciclopedia:
Dizionario che spiegava voce per voce, in modo chiaro, le conoscenze
scientifiche e tecniche redatto da studiosi francesi.
LA BORGHESIA: Era la classe sociale che possedeva le industrie, molto ricca, condivide gli ideali illuministi contro i privilegi della nobiltà che non vuole il cambiamento per non perdere i propri secolari privilegi.
IN
ITALIA. Il
paese è arretrato e diviso in due, il Nord e la Lombardia e Toscana <(sotto
l’impero austriaco) sono molto più moderni, il meridione sotto ai Borboni
rimane molto arretrato e legato ad una economia feudale cioè i nobili hanno
potere e tutta la terra, i contadini sono quasi schiavi e poverissimi.
LETTERATURA in italia
-Insofferenza per lo stile pomposo e strano del barocco
-ritorno allo stile classico greco\latino pulito e
sobrio
-Nascita dell’ARCADIA, ritrovo dei poeti che seguono
il nuovo stile
-Milano e Napoli i due centri maggiori
-Nuova tipologia di libri:
1)saggi di storia e sulla morale (dei delitti e
delle pene di Beccaria)
2)Teatro che rappresenta commedie che parla delle
virtù della borghesia (Goldoni)
3)Poesia che parla dei vizi della nobiltà (il giovin
signore di Parini)
LA LINGUA
Il volgare toscano diventa la lingua italiana, parlata e
scritta soprattutto dalla borghesia, plebe e nobili parlano i vari dialetti
locali, i nobili parlavano in francese se non erano dello stesso luogo.
Inserimento di nuove parole nella lingua italiana
derivate dal francese che era la nazione culturalmente più all’avanguardia.