Mar 29, 2013

cabbage.cavolo


garlic.aglio


Mar 27, 2013

DISTURBO SPECIFICO APPRENDIMENTO LINK UTILI

http://tuttiabordo-dislessia.blogspot.it/  

http://dislessia-passodopopasso.blogspot.it/

http://crizu.blogspot.it/







http://blog.libero.it/dsa/view.php?ssonc=900894413

http://doposcuola-dsa.blogspot.it/

https://sites.google.com/site/dislessiapassodopopasso2

https://sites.google.com/site/dislessiapassodopopasso2/home/riconoscimento


CASA EDITRICE ERIKSON MATERIALE GRATUITO http://sportellodsa.erickson.it/materiali

CE LA PUOI FARE MA DEVI COMUNQUE STUDIARE, ESSERE DSA NON VUOL DIRE ESSERE ESENTI DALLO STUDIO

Mar 19, 2013

DISTURBO SPECIFICO DELL'APPRENDIMENTO

DSA:
Non siamo bambini stupidi, i nostri neuroni non sono ancora ben connessi e forse non lo saranno mai
Essere dei geni a scuola non vuol dire che saremo intelligenti anche nella vita, tutti i miei compagni geni A SCUOLA nella vita reale sono dei cretini.
Abbiamo bisogno della calcolatrice, le tabellinE le impareremo poi, FORSE
Le lingue straniere ci fanno soffrire.
Qualche volta non parliamo bene, non leggiamo bene, non scriviamo bene, facciamo dei disegni penosi, la geometria questa sconosciuta, magari siamo anche timidi o troppo esuberanti, magari abbiamo anche dei problemi motori.
Ma possiamo avere anche solo una di questa difficoltà, allora siamo dislessici, disgrafici, discalculi.....
Grazie a MOLTI INSEGNANTI siamo etichettati come dei somari che non hanno voglia di studiare
MOLTI DEI NOSTRI GENITORI NON CI ACCETTANO
e non ci fanno fare il percorso penoso tra psicologo, neuropsichiatra e logopedista ma poi non abbiamo nessun certificato che ci tuteli durante la scuola.
Gli insegnanti si scordano spesso dei nostri problemi e i nostri genitori devono andare, sempre con molta cautela, a ricordarglielo.
QUANDO SAREMO GRANDI SAREMO PIù FORTI DEGLI ALTRI, MA ABBIAMO BISOGNO SEMPRE DI SENTIRCI AMATI ANCHE CON  I NOSTRI GRANDI LIMITI ALTRIMENTI  CI SENTIREMO SEMPRE DEI PICCOLI BAMBINI DI SERIE B
 
NOI DIVERSAMENTE INTELLIGENTI CAMBIEREMO IL MONDO 
VEDI EINSTEIN

Mar 14, 2013

ECONOMIA EUROPEA SCUOLA MEDIA GEOGRAFIA X DSA


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ECONOMIA E LAVORO IN EUROPA

Dal 1945, dopo la seconda guerra mondiale, l’Europa è divisa in due blocchi contrapposti, occidentale e comunista.
Blocco occidentale con governi democratici, economia capitalista (di mercato) cioè libera impresa.
Blocco orientale, comunista, governi totalitari ed economia socialista, senza libero mercato tutto di proprietà dello stato.
Agli inizi degli anni ’90 crollo dell’aera comunista, muta la situazione politico economica dell’Europa, alcuni paesi dell’area comunista hanno imboccato L’ECONOMIA DI MERCATO .
In generale l’Europa è un’area ricca ma con differenti situazioni economica, si hanno 3 fasce principali:
FASCIA OCCIDENTALE- FASCIA ENTRALE – FASCIA ORIENTALE.

FASCIA OCCIDENTALE
Ne fanno parte i paesi del blocco occidentale.
PIL pro-capite 17000 dollari
Industrie avanzate efficienti e competitive
Infrastrutture  efficienti (vie di trasporto  ben presenti in tutto il territorio)
Agricoltura intensiva ad alta tecnologia(foraggio ortofrutta cereali barbabietole patate
Allevamento intensivo
Attività finanziare
Turismo

FASCIA CENTRALE
Paesi dell’ex blocco comunista posti centralmente nel territorio europeo.
Pil tra 13000 e 7500 dollari per ognuno
Risentono dell’economia
 socialista dove industrie e agricoltura erano dello stato.
Industria pesante, meccanica,acciaierie, legata alle risorse minerarie del territorio
Agricoltura con mezzi arretrati e bassa produttività
Questi paesi si stanno sviluppando tanto che alcuni sono già entrati a far parte dell’unione europea

FASCIA ORIENTALE E SUD ORIENTALE

Comprende i paesi del blocco comunista e unione sovietica
PIL inferiore ai 7500 dollari
Difficile transizione tra l’economia socialista e quella di mercato, grande disagio sociale, povertà disoccupazione.
Forti risorse di materie prime ma con industria con tecnologia arretrata ed infrastrutture insufficienti.
Bielorussia e Russia a parte che rimane una potenza economica e politica

POPOLAZIONE ATTIVA IN EUROPA

La popolazione attiva si chiama anche forza lavoro ed è la somma della popolazone che lavora (occupata) e che può lavorare ma che è disoccupata (14\70 anni) non ne fanno parte casalinghe e studenti
I disoccupati comprende le persone che hanno perso lavoro e i giovani in cerca della prima occupazione.
Fascia occidentale:disoccupazione contenuta
            centrale                     poco più alta della f.occidentale
           orientale   forte disoccupazione