Nov 10, 2014

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Nov 9, 2014

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Oct 23, 2014

Sep 9, 2014

MESOLITICO RICERCA MEDIE

Mesolitico:

10.000 Comprende una lunga età di transizione che va dalle ultime manifestazioni glaciali (Wurm)  al principio dell’Olocene ed è caratterizzato  da un addolcimento climatico . In relazione alle mutate condizioni climatiche  e ambientali, si sviluppano  le culture dell’Epipaleolitico e del mesolitico propriamente detto, che, da un economia di caccia e di raccolta , sono in procinto di acquisire modi di vita sedentaria  e di produrre il cibo  con l’allevamento e l’agricoltura . Per converso , alcune culture , come quella degli Ertebolle in Danimarca, rimangono ancora per lungo tempo ferme ad uno stadio precedente . Alcuni gruppi umani della vasta area chiamata Mezzaluna Fertile (l’arco di regioni che va dall’Egitto al Golfo Persico , toccando a nord la Turchia  ed il Mar Caspio),  cominciano ad addomesticare gli animali e a coltivare cereali. Dal nome della grotta Mas-d’Azil, in Francia, prende nome il periodo Aziliano, contraddistinto dall’industria microlitica. L’arte si impoverisce e si riduce a ciottoli su cui sono tracciati segni schematici di ocra rossa. Più grossolani i manufatti  del periodo Sauveterrianoi (Sauveterre-la-Lémance, Francia) , che hanno anche dimensioni maggiori. Anche in Italia si sviluppano le culture microlitiche.
Reperti: Nella grotta di Shanidar (Iraq) sono state ritrovate  macine e macinelli ed altri oggetti utili per un embrionale attività agricola. I manufatti in pietra scheggiata  assumono prevalentemente forma triangolare  (triangoli, trapezi, segmenti di cerchi) di ridotte dimensioni. Pietre scheggiate, osso lavorato si ritrovano, oltre che a Mas-d’Azil, anche in germania, Spagna, Olanda e belgio.
Manufatti in Francia e in Italia, presso Riparo Tagliente (Verona) e la grotta Romanelli  (Otranto).

9.000 Nel periodo Capsiano (da Gafsa, in Tunisia) prevalgono strumenti di ridotte dimensioni: bulini, punte, perforatori, lamette. Viene utilizzato il guscio d’uovo di struzzo come contenitore e per produrre  elementi di collane. Caratteristica della zona della Mezzaluna fertile è la cultura del Natufiano (da Wadi-en-Natuf, in Palestina), che comincia a manifestare segni di sedentarizzazione dei gruppi umani in villaggi con abitazioni circolari. Inizia in Giappone la diffusione della cultura ceramica detta Jomon (decorazione con corde) così chiamata dai motivi che la caratterizzano. Indizi di orticultura in Nuova Guinea.
Reperti: Manufatti dei periodi Capsiano e natufiano (pietre scheggiate, gusci d’uovo di struzzo) a Gafsa, a Wadi-en-Natuf, El Uad, gerico (Palestina), dove si sono ritrovati silos, macine e falcetti per la raccolta, conservazione e lavorazione dei cereali. Ceramiche nella grotta di kufui (Giappone). Asce ed accette levigate a Kafiavana (Nuova Guinea).

Neolitico:

8000 Questo periodo è caratterizzato da quattro attività fondamentali: l’uso della pietra levigata secondo una nuova tecnica (da cui il nome all’intero periodo) , l’arte della ceramica, la coltura dei cereali, la domesticazione degli animali. In Europa si conduce vita seminomade, con la costruzione di villaggi di capanne. Sorgono questi tipi di villaggi anche sulle rive  dei grandi fiumi : lungo la valle del Nilo , nelle valli del Tigri e dell’Eufrate, nella valle dell’Indo  o lungo le coste del Mediterraneo orientale, in Siria. Si pratica l’agricoltura con la zappa e si coltivano il grano e l’orzo. Si allevano capre, maiali , pecore a scopo alimentare. Sorgono civiltà organizzate  con divisioni di compiti e specializzazioni di mansioni . Si afferma soprattutto nella zona del vicino Oriente, il culto della Dea Madre, legato alla terra e alla fertilità. Il Neolitico assume caratteristiche particolari  a seconda delle zone  nelle quali si sviluppano le varie culture; per questo si può riconoscere le culture del vicino Oriente, Shaariano, Europeo, Italiano, Meglemosiano delle Americhe , Egiziano, dell’Estremo Oriente.
Reperti: Si fabbricano accette di pietra levigata, picconi, martelli, scalpelli macine , asce e pale di corno di cervo: questi manufatti sono diffusi un po’ in tutte le parti del globo.

Neolitico del Vicino Oriente.  Compaiono i primi centri abitati con tracce di rudimentali fortificazioni ; si alleva la capra e si coltivano cereali. Si afferma la tecnica della ceramica ed il commercio dell’ossidiana  (vetro vulcanico per ottenere manufatti scheggiati).
Reperti: Gerico (Palestina), Tell Aswad Mureybat (Siria).

Neolitico sahariano: In un momento climaticamente favorevole, con abbondanza d’acqua e di vegetazione, il Sahara è abitato da cacciatori e da pastori . L’arte Sahariana si divide in due fasi: la prima che si riferisce a popolazioni  di cacciatori e di raccoglitori , comprende il periodo bubalino (raffigurazioni di un bovide estinto in epoca preistorica), e delle teste rotonde (pitture di uomini mascherati). La seconda comprende : il periodo bovidiano (descrizione pittorica di scene quotidiane ); il periodo cavallino (in cui appare la figura del cavallo, introdotto in Africa nel 1600 a.C. ) e il periodo camerino (dalle raffigurazioni del cammello, introdotto dai romani all’epoca di cristo)
Reperti: Tutto il Sahara è ricchissimo di incisioni e di pitture rupestri, rinvenute nei massicci del Nord Africa: Hoggar , Air, Tassili, Ribesti, Eunedi, Atlante Algerino, Marocco, Adrar des Infras (Mali). Tra i manufatti:  punte di frecce , asce levigate , arpioni, coltelli di selce , vasellame di ceramica.

6000 Neolitico Europeo. Sulle coste del Mediterraneo centrale ed occidentale si sviluppa la tecnica della ceramica impressa . Dall’Egeo e dai balcani meridionali, lungo la direttrice del Danubio, si diffonde il neolitico danubiano, con abitazioni di legno lunghe e rettangolari

Maglemosiano. Questa cultura ancora di tipo mesolitico  ebbe vasta diffusione nell’Europa settentrionale e fu caratterizzata da una fiorente industria litica: microliti per armi da getto, strumenti come picchi, asce e trincetti. Arpioni, zagaglie e armi in corno di cervo e in osso; lance, piroghe, pagaie e archi in legno.
Reperti. Meglemose (Danimarca), Inghilterra e in tutta l’Europa settentrionale.

Neolitico Italiano. Anche in Italia vengono introdotte  tecniche e culture neolitiche , che si diffondono  in tutta la penisola. Accanto ad attività di caccia  e di raccolta , si sviluppano pratiche  di agricoltura. La ceramica impressa si diffonde  a sud, lungo le coste mediterranee. Villaggi di capanne circondati  da grandi fossati vengono  costruiti sul Tavoliere  di Puglia . Al nord, centri di cultura neolitica si diffondono in Liguria  e nella zona adriatico romagnola , a Fiorano (Modena) e a Vho (Cremona), con capanne circolari e manufatti in pietra scheggiata di piccole dimensioni.
Reperti: Nella regione pugliese materna e nella grotta delle Arene Candide (Liguria)  si trovano vasi a forma sferica  o emisferica , decorati a crudo. In Sicilia (Megera Hyblea, Naxos, Lipari, Matrensa  Stentinello) resti di capanne rettangolari in villaggi fortificati. Resti di ceramica  a fondo tondo con decorazione geometrica incisa  e incrostata di colorante  rosso si ritrovano in zone dell’Italia centrale (Fiorano nel reggiano; Cetona, presso Siena ; dintorni di Roma. Nelle valli Alpine  (Val di Susa, Valle Stura) e nelle zone prealpine  (Varese, verona) si ritrovano scodelle, vasi, bicchieri a fondo piatto e bocca quadrata, decorati ad incisioni e graffito. Vasi dipinti a linee o meandri  rossi e neri caratterizzano alcune culture dell’Italia meridionale: in Puglia(Tavoliere, grotta Scaloria, Tremiti), in Abruzzo e a Capri. A Lagozza di Besnate e a l’Isolino Virginia, nella zona di Varese, vi sono insediamenti di tipo palafitticolo; si ritrovano ceramiche nere tra le più belle. Si sviluppa la tessitura del lino. Ancora nel meridione è presente la cultura  di Diana (Lipari), contraddistinta da ceramiche bruno-nerastre con anse a rocchetto. E’ presente il commercio dell’ossidiana.

Neolitico delle Americhe. In località del Messico  e dell’Arizzona compaiono le prime forme di agricoltura del Nuovo Mondo: Mais, zucca, peperone, fagiolo.
Reperti. Pietre scheggiate e levigate: El Riego, Coxcatlan (Messico), Arizzona, Colorado, New Mexico.

5500 Neolitico egiziano. Si sviluppano le culture del Fayum, di Merimde e Tasiano. Vengono coltivati cereali e lino; si allevano il bue, il maiale e la pecora. Si pratica la pesca con ami e la caccia all’elefante, all’ippopotamo e al coccodrillo.
Reperti: Manufatti nelle oasi di Fayum, di merimde, di Deir Tasa (Egitto). A Merimde Beni Salam file di capanne allineate.

Neolitico in Estremo Oriente. In Cina si sviluppano le culture di Yang-Chiao e di Long Shan. Coltivazioni di miglio e allevamento del bue, del maiale e della capra. Si producono manufatti in pietra levigata e ceramiche nere lucide o dipinte di ottima fattura.
Reperti. Nell’Honan a Shantong e in tutta la Cina nord orientale si ritrovano reperti di manufatti (pietre scheggiate e levigate; ceramica).






ENEOLITICO

5000 Con questo termine si indica il periodo di transizione tra il Neolitico e l’Età del Bronzo, che caratterizzato dall’introduzione delle prime tecniche della metallurgia (rame). Continua intanto ad essere diffusa l’industria litica. La lavorazione del rame, inizialmente praticata mediante martellatura , comincia ad essere svolta a caldo , realizzando delle vere e proprie fusioni metallurgiche , che si diffondono in Europa intorno  al 3.500 a.C. . Si pratica l’inumazione dei morti in grotte artificiali  e in camere sepolcrali. La cultura manifatturiera  è caratterizzata da vasellame  a forma di campana arrovesciata , da pugnali ed oggetti di rame , associati a prodotti in pietra  scheggiata e levigata , da bottoni e piastrine in osso e in pietre forate.
Reperti: Centri di martellinatura a caldo del Rame : Hassuna (Iraq); Sialk (Iran), Mersin, Catal Huyuk (Turchia).

4000 Nel corso del V millennio a.C. nelle regioni dell’Europa del nord, della Spagna, della Francia, dell’Italia e del Nord Africa , si sviluppano le prime costruzioni megalitiche: monumenti fatti con grossi blocchi di roccia  rozzamente squadrati, infissi nel terreno . Il loro scopo è cerimoniale e funerario. I tipi più comuni sono i menhir, una lunta pietra infissa verticalmente nel terreno . Più menhir disposti  infila formano gli allineamenti ; un cerchi di menhir costituisce un cromlech (dal bretone crom, rotondo, e lech, pietra) . Il dolmen (dal bretone tol, tavola, e men, pietra)  è un lastrone di pietra appoggiato orizzontalmente su pietre infisse verticalmente nel terreno , così da formare un ambiente solitamente a uso sepolcrale.
Reperti. A Stonehenge, nella Gran Bretagna meridionale, si trova il cromlech più famoso e più grande che si conosca: occupa un’area di 100.000 metri quadrati.

3500 In Egitto si sviluppa la cultura del Badariano, la prima eneolitica di quella regione, che prende il nome  della località di Badari. I badariani sono agricoltori e allevatori, vivono in capanne e realizzano splendidi manufatti di pietra scheggiata. Per gli utensili quotidiani (ami,cucchiai, pettini)  e di corredo (statuete , ornamenti)  ricorrono alla lavorazione dell’osso . Il rame è impiegato per fabbricare perle e collane.
Reperti. Manufatti e sepolture in Spagna, Portogallo, Francia, Italia , Austria, Olanda , Gran Bretagna, Nord Africa.
Successivo al Badariano , il periodo Amratiano sviluppa le precedenti tecniche  agricole e la lavorazione della pietra . L’uso del rame è sempre limitato . Invenzione della ruota e dell’aratro (Mesopotamia). Pietre scheggiate e levigate, osso, avorio, ceramica, rame nell’Alto e Medio Egitto.

3000 In Italia lo sviluppo di culture eneolitiche si presenta solo a partire dal III millennio . In questo periodo alcuni gruppi umani introducono  la lavorazione del rame e l’inumazione  collettiva in necropoli a grotticelle . Le attività economiche sono quelle della pastorizia  dell’agricoltura , del commercio, della caccia e della raccolta.
Reperti. In Sicilia (Piano Notaro, Piano Conte, Seraferlicchio) si ritrovano tracce di insediamenti in villaggi o grotte, ceramica con decorazione a spatola e manufatti in pietra scheggiata e levigata. In sardegna (Anghelu, Ruju, grotta di San Michele d’Orzieri, Oristano e Cagliaritano) si trovano pugnali in rame e manufatti in pietra levigata . monumenti dolmen  statuine della Dea madre in osso. Nei pressi di Viterbo (Rinaldone)  si trovano vasi a fiasco  e molti manufatti in rame  e in pietra scheggiata. . In molte regioni del nord  (Lombardia, Trentino,veneto, Liguria) si trovano oggetti in rame e in argento. Tombe a inumazione con scheletro rannicchiato.

RIASSUNTO CAP 9.10 ISOLA DEL TESORO stevenson



 CAP.9: Erano tutti a bordo della nave e Smollet, il capitano della nave, andò a parlare con il Cavaliere. Gli disse che non gli piaceva né il suo secondo Arrow, né l'equipaggio. Trelawney ribattè dicendogli che l'equipaggio ne sapeva forse più di lui. Uscirono dalla cabina e andarono sul ponte e videro che stava andando tutto bene.

CAP.10: La nave partì e si rivelò una buona nave. Il signor Arrow invece si rivelò ben peggiore di quanto il capitano avesse detto. Arrow cadde in mare e  il suo posto  fu affidato Job Anderson. Dopo un po' ci fu una tempesta, che servì soltanto a confermare la qualità dell'"Hispaniola". Durante la tempesta, Jim si buttò dentro un barile per ripararsi. Si era quasi addormentato, ma sentì la voce di Silver e gli bastarono poche parole per capire che quasi l'intera nave era corrotta.

RIASSUNTO CAP 7.8 ISOLA DEL TESORO stevenson



 CAP 7: Per partire, ci volle più tempo di quello che si pensava. Trelawney era pieno di impegni e il dottor Livesey doveva andare a Londra per  affidare il suo studio ad un altro dottore. Dopo un po' di giorni però, tornarono e   Jim chiese al dottore la data della partenza e con molto entusiasmo il dottore gli disse che l'indomani sarebbero salpati.

CAP 8: Trelawney diede un biglietto a Jim e gli disse di portarlo a John Silver, che si trovava all'"Insegna del cannocchiale". Jim, entrando, non ebbe neanche il tempo di presentarsi, perché Black Dog si alzò di scatto e scappò dal locale. In seguito Jim lesse la lettera di Trelawney a John, dandogli il benvenuto sulla nave, saliti sulla nave "Hispaniola".  anche Trelawney e Livesey, il Cavaliere disse che l'equipaggio era al completo ed erano pronti a partire.

RIASSUNTO CAP 4.5.6 ISOLA DEL TESORO stevenson



CAP.4:
 Jim  e la madre  andarono  a chiedere aiuto al villaggio vicino, ma nessuno volle  difendere la locanda mentre lui andava alla caserma di Flint. Gli diedero solo una pistola carica e due cavalli, e mandarono un ragazzo dal dottor Livesey per riferire il messaggio lasciato dal capitano. Jim e la madre tornarono alla locanda erano solo  le sei  e si misero a cercare le chiavi del baule, lo aprirono, trovando una mappa e una grande quantità d'oro. Si presero quello che gli spettava e scapparono con il cavallo. In viaggio si accorsero però di una luce dietro di loro e Jim decise di scendere dai cavalli e rifugiarsi sotto il ponte.

CAP.5: Jim, tornato indietro, si nascose dentro un cespuglio, davanti alla locanda. Dopo un po', li vide: erano in sette e c'era anche il cieco, che disse ai suoi di controllare la locanda. Trovarono solo  il corpo senza vita di Bill. Il cieco ordinò di cercare  Jim dappertutto. Dalla collina si sentirono 2 fischi, i bucanieri volevano scappare ma Pew, il cieco, non glielo permise. Poi, sentendo il rumore degli zoccoli, scapparono, lasciando il cieco da solo. Pew provò un'ultima corsa disperata, ma cadde e per sbaglio i cavalieri gli passarono sopra. Quando i cavalieri si fermarono videro Jim, la locanda, era distrutta. Dopodiché Jim e i cavalieri partirono diretti verso casa del dott.Livesey.
 

 CAP6: La casa del dottore era lontana e quando arrivarono quest’ultimo  era andato a cena dal Cavaliere Trelawney,  così si recarono subito lì e  arrivati sul posto aprirono la busta di Jim e trovarono una mappa che conduceva all'Isola del tesoro. Livesey e Trelawney si trovarono d'accordo nel prendere una nave, allestire una ciurma, e partire per Isola del tesoro.

RIASSUNTO CAP 1.2.3 ISOLA DEL TESORO stevenson



CAP1:
Nella locanda della madre di Jim Hawkins ,"L'ammiraglio Benbow",  arrivò un vecchio pirata con un baule che si faceva chiamare il capitano¸ stava sempre  a guardare il mare con il suo cannocchiale, a bere rhum e a cantare  canzoni piratesche.  Una  sera,  mentre raccontava storie terrificanti sui pirati, litigò con  il dott.Livesey perché il dottore non stava ad ascoltre le sue storie.

 CAP. 2
 La mattina dopo il capitano si svegliò molto presto, e andò sulla spiaggia col suo cannocchiale. Nella locanda, arrivò un altro pirata, Black Dog, che diceva di essere amico del  capitano. Black Dog decise  di nascondersi, trascinando con sé Jim dietro la porta, per fare una sorpresa a Bill. Il capitano non gradì la sorpresa  e dopo aver  parlato  da soli  cominciarono a combattere con la spada. Black Dog ferì il capitano ad una spalla poi scappò. Il dott.Livesey, soccorse il capitano  che aveva avuto anche  un  infarto.

CAP.3
La mattina, quando il capitano si svegliò  disse a Jim che Black Dog e i suoi compagni erano pericolosi nemici, perciò gli disse di scappare con il baule ed andare da Livesey per dirgli di radunare la caserma del vecchio Flint. Intanto  Jim ebbe la notizia della morte di suo padre morì di sorpresa e non pensò più né  al baule né ai piarti. Un giorno arrivò  una persona che stava cercando Bill. Jim fu costretto dall'uomo a portarlo da lui. L'uomo era cieco e lasciò una cosa sulla mano al capitano che  lesse ciò che aveva sulla mano e disse che avevano tempo fino alle dieci per farla franca dai nemici, poi  si sentì male e morì.

Aug 23, 2014

SITI PARTICOLARI

Ci sono siti che offrono servizi, info, tutorial ecc..in modo assolutamente gratuito. Basta registrarsi, vi chiedono il codice fiscale e la via, metteteli falsi.
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Jun 10, 2014

Il lampo di fuoco di Hiroshima riassunto medie





Intervista ad una donna sopravissuta alla bomba atomica che all’epoca dei fatti aveva 15 anni ed ebbe il volto devastato dall’esplosione.
La donna ricorda molto bene gli avvenimenti di quel giorno, e le sofferenze che seguirono sia fisiche che materiali.
Andava a scuola e le piaceva la vita, sognava un’esistenza normale, era alta e robusta, tanto che un suo professore le disse che avrebbe potuto combattere contro gli americani.
Gli studenti venivano reclutati per lavorare per la guerra, le ragazze non potevano vestirsi con abiti femminili né truccarsi per non sprecare risorse, lei era contenta di servire il suo paese, viveva sola con la madre.
Chi si lamentava veniva deportato.
Ricorda che c’erano tanti militari, anche feriti e che provava pietà per loro ma che ancora non sapeva che avevano ucciso molte persone in Asia perdendo comunque la guerra, la popolazione era allo scuro della situazione.
I bombardamenti erano dappertutto ma non a Hiroshima, tanto che giravano voci strane sul perché di questa scelta
Viveva a cinquecentocinquanta metri dal centro dell’esplosione che fuse tutto, la casa, le cose e la gente.
Quella mattina si era alzata presto, alle otto meno cinque era in strada, insieme a tanti studenti, sentì il rombo di un aereo ma non ci fu allarme, poi un lampo con dei colori bellissimi e poi sentì che la faccia le si gonfiava, intanto vide la  sua amica accanto volare nel fiume, mentre un’altra fu risparmiata salvata dalla sua ombra.
 Fu estratta viva da sotto alle macerie e portata dalla madre al centro di soccorso, attorno a lei la gente moriva anche senza ferite apparenti, le rimasero impressi i vermi e le mosche che si cibavano delle persone ancora vive, si è chiesta come mai la bomba aveva ucciso le persone ma non i vermi.
Per i primi tempi fu curata dalla madre che le applicò patate e cetrioli sulle ferite, poi dopo sei mesi di ospedale cominciò a stare meglio ma era sfigurata; le rimase impresso l’odore  delle pile di cadaveri che venivano bruciati perché erano tantissimi, e anche il fatto che non furono mai trovati i cadaveri dei  suoi cugini che dormivano con lei, forse fusi insieme alla casa.
I primi tempi sopravissero vendendo il ferro che trovavano sotto terra, nessuno della popolazione era al corrente dei pericoli delle radiazioni, poi la madre  cucì abiti in stile occidentale con avanzi di kimono e divise, lavorando anche per lei che era impossibilitata a farlo e tornò comunque a scuola.
Ricorda le vessazioni subite per il suo aspetto e sottolinea che vi furono differenze tra le vittime della tragedia, infatti alcune come lei persero tutto mentre altre conservarono almeno qualche bene.
I suoi concittadini la criticarono molto anche per la scelta di andare negli Stati Uniti  a farsi operare dal nemico ma lei testimonia anche il suo risentimento contro l’imperatore Hirohito che disse che aveva pietà per le vittime ma che la bomba era stato un atto necessario per far finire la guerra.
La sua vita dopo le 26 operazioni di chirurgia plastica è stata dignitosa ma la bomba se l’è sempre portata dentro, inoltre ha vissuto sempre con il rimpianto di non aver mai potuto costruirsi una famiglia sua.
La testimonianza finisce con questa sua riflessione.
“Ci dicono che le bombe hanno portato la pace. Ma come è possibile costruire la pace sulla miseria e la soffernza?”

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May 11, 2014

FRAME ANGRY MAN


COSì E SE VI PARE PRESENTAZIONE E COMMENTO

PER LA SCUOLA MEDIA



 “Così è se vi pare” è un'opera teatrale di Luigi Pirandello, tratta dalla novella La signora Frola e il signor Ponza, suo genero.

La vicenda si svolge agli inizi del Novecento, la storia si sviluppa in appena due giorni nel salotto di una tipica casa borghese.
Nell’ appartamento del consigliere Agazzi ha luogo una discussione sul caso di una strana famiglia che si è trasferita nello stesso palazzo. Corre voce che la suocera del nuovo inquilino del piano di sopra , il signor Ponza,  abiti nell’appartamento situato di fronte a quello del signor Agazzi e che il signor Ponza,   le impedirebbe di vedere la figlia, sua moglie.
Ponza dice che sua moglie è morta e la suocera invece è convinta che la figlia sia ancora viva ma prigioniera del marito.


I personaggi, appartengono alla classe borghese. Pirandello esaspera alcuni loro comportamenti prende un po’ in giro il  loro modo di fare  sottolineando la loro  la sfrenata curiosità. Ponza dice che sua moglie è morta e che la suocera, essendo pazza, è convinta che invece sia ancora viva, la suocera, la signora Frola invece è convinta che la figlia sia prigioniera del suo marito che sarebbe impazzito.

Nessuno sa qual è la verità, Pirandello ci fa capire il suo pensiero tramite il personaggio di Laudisi, e cioè   che non esiste un’unica forma di verità,  la realtà, quando non c’è niente di concreto che dimostra un fatto, viene percepita da ognuno di noi  in modo diverso, che  la interpreta in base alla sua esperienza. I personaggi si tormentano non riuscendo a scoprire la verità e l’impossibilità di raggiungere la verità, il dubbio, l’ambiguità, riassumono, per Pirandello,  il tormento umano.

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Mar 26, 2014

PALEOLITICO RICERCA MEDIE-SUPERIORI

 
TRA PARENTESI LE INFO PER RICERCA SUPERIORE

Paleolitico inferiore:

2.500.000 Compare in Africa l’Homo abilis, primo ominide appartenente al genere homo; possiede andatura eretta e capacità cranica di 600-700 cm cubici. (Cultura su ciottolo o olduviana, dalla località di Olduvai in Tanzania dove fu identificata per la prima volta. E’ la più antica industria umana conosciuta, composta principalmente  da) lavoravano ciottoli sui quali veniva creato, per scheggiare , un bordo tagliente.
(Reperti: Resti umani: Hadar e valle del fiume Omo in Etiopia; resti di almeno 15 ominidi a Kanapoi e Koobi Fora in Kenia ; Olduvai in Tanzania . Manufatti: pietre scheggiate sono rinvenute ad Hadar, Omo, Melka Kunturé, in Etiopia, a Olduvai in Tanzania, a Koobi Fora presso il lago Rodolfo in Kenia.)

1.800.000 (Risale a quest’epoca un cerchio di pietre ammassate disordinatamente, che può testimoniare l’esistenza di un paravento di frasche che le pietre erano destinate a sostenere: sono i resti delle) prime capanne  di vegetali intrecciati. Economia basata sulla caccia e raccolta di vegetali commestibili.

1.500.000 Compare in Africa l’Homo erectus, conosciuto anche come Pitecantropo o Sinantropo. Occupa anche le aree temperate dell’Europa e dell’Asia; più alto e robusto dell’Homo abilis, pratica attività di caccia e di raccolta. L’Homo erectus scompare verso il 100.000 a.C. cocoscenza del fuoco
/(Reperti:  Risalgono probabilmente a questa era i resti umani rinvenuti nella grotta di Sandalo presso Pola in Istria: un dente umano, schegge e mandibole animali che presentano tracce di lavorazione, carboni che provano la conoscenza del fuoco. Si ritrovano manufatti della Pebble culture (arte del ciottolo) anche a Vallonet e nei terrazzi di Roussillon (Francia).)

(800.000 Compare la civiltà detta Abbevilliana (dal nome di un alto terrazzo della Somme in Francia)  caratterizzata da manufatti scheggiati a due facce, a forma di mandorla (amigdale).
Reperti Resti di questo produzione sono a Abbeville in Francia e a Belzingsleben.)

700.000-600.000 Ha inizio un lungo periodo di raffreddamento del clima, caratterizzato dal susseguirsi di glaciazioni. La prima è denominata glaciazione di Gunz (650.000-500.000). (Durante questo periodo )si sviluppano (l’Acheuleano,) manufatti a scheggiatura bifacciale, con tecnica più raffinata della cultura precedente .
(Reperti. In Italia si hanno resti di pietre scheggiate bifacciali a Irsina in Basilicata a a Isernia nel Molise.)

400.000 Nuovo periodo di raffreddamento del clima. La glaciazione di Mindel (400.000-300.000). (Si diffondono anche in altre regioni culture della pietra scheggiata: il Clactoniano (da Clacton on Sea nell’Essex) e il Tayaziano (da Tayac, in Francia). )L’uomo utilizza il fuoco e vive in abitazioni circolari, circondate da muretti di pietra, o in grotte dal pavimento lastricato di ciottoli.
(Reperti. Resti umani vengono ritrovati a Trinil (Giava); Montmaurin, Tautavel (Francia), Atapuerca (Spagna); Choukoutien (Cina); Salé (Marocco) . Carboni di legno e di osso a Chokoutien ; Terra Amata (Francia); Torre di Pietra (Italia) . resti di abitazioni a Tautavel e Terra Amata. Dal giacimento di Vertesszollos (Ungheria), provengono i reperti di un industria microlitica risalente al codidetto Homo erectus hungaricus.)

300.000-200.000 Ha inizio la glaciazione di Riss (200.000-120.000), durante la quale vengono realizzate grandi capanne ricoperte di pelli, poste all’interno di grotte. I cacciatori sono in grado di abbattere pantere, leoni, orsi, rinoceronti, camosci. (Appare la tecnica levalloisiana, che consiste nel produrre scheggie di forma ovale e con bordi taglienti.)

Paleolitico Medio:

100.000  protagonista  è l’Homo di Neanderthal (Homo sapiens neanderthalensis ) dal nome di una località situata nei pressi di Dusseldorf in germania. Robusto e di piccola taglia , ha cranio più lungo e meno alto dell’Homo erectus, con arcate sopracciliari sviluppate. (Egli da origini ad una cultura denominata Musteriano (dal nome della località di Le Moustier, nella Dordogna, in Francia), che vede la scomparsa di manufatti bifacciali e lo sviluppo di strumenti ricavati da schegge : punte, grattatoi, raschiatoi, bulini, coltelli  e punteruoli.)
Reperti: L’uomo di Neanderthal ebbe una vasta zona di diffusione. (Resti umanisono stati ritovari a La Chapelle aux Saint, La Ferrassie (Francia); Spye (Belgio) Krapina (Iugoslavia) Saccopastore e Monte Circeo (Italia) ; Shanidar (iraq); Florisbad (Sudafrica) ; Mapa (Cina) . Manufatti si sono ritrovati  in tutta l’Europa , l’Asia e Africa.)

75.000 Ha inizio il periodo della glaciazione di Wurn. L’uomo di Neanderthal  lascia tracce  di una cultura superiore , con componenti spirituali : seppellimento dei morti  con corredo funebre , composto da  offerte di fiori, strumenti e trofei d’animali; rito del cannibalismo . L’attività economica  consiste nella caccia  e nella raccolta di vegetali commestibili e spontanei.
(Reperti: Sepolture intenzionali : grotta Guattari (Italia); Shanidar (Iraq) ; Tescik-Tas (Uzbekistana) ; Regourdou (Francia) . A El Guettar in Tunisia  ed Arcy sur Cure  in Francia mvengono ritrovati cumuli di pietre frammiste a ossa di orso.)

Paleolitico Superiore:

40.000 Compare l’Homo sapiens sapiens,  che si  contraddistingue dai precedenti tipi umani per il cranio meno robusto e più alto, privo delle prominenti arcate sopracciliari. Si distinguono soprattutto due razze: quella di Cro-Magnon e quella di Combe Capelle (dai nomi delle località francesi dei primi rinvenimenti) Con il Paleolitico superiore compaiono più culture , caratterizzate da molteplicità di strumenti, più affinati e alleggeriti: inizia la prima vera lavorazione dell’osso, per ottenere arpioni, ami, zagaglie, aghi e altri oggetti d’uso e ornamento. Sono ampiamente attestati riti e culti. Le sepolture presentano caratteristiche comuni: il defunto è posto nella fossa in posizione distesa  e comparso di ocra rossa e accompagnato da oggetti di uso quotidiano o di ornamento . Si ritrovano manifestazione artistiche sotto forma di scultura, pittura e graffiti. In base alle condizioni climatiche e alla conformazione geografica, l’uomo si ripara sotto le rocce o all’imboccatura delle grotte, oppure costruisce capanne coperte  di pelli, spesso in veri e propri villaggi stagionali. In Africa si sviluppa la cultura Atermana (in Algeria) , caratterizzata  da manufatti (punte e grattatoi) dotati di un peduncolo che consente  di fissarli comodamente su un’asta o su un manico di legno.
Reperti: Numerosi reperti di Homo sapiens sapiens in tutti i continenti. (Le località europee “classiche” sono:Laugerie Basse, Chancelade, Combe Capelle, Cro-Magnon (Francia) ; Predmost (Moravia) ; Obercassel (Germania) . In Italia: grotta Grimaldi , grotte dei Balzi Rossi (Imperia), grotta delle Arene Candide (Savona, riparo Tagliente (Verona), grotta Pagliacci (Forlì), grotta del Romito (Cosenza), grotta di S. Teodoro  (Messina).)

(30.000 Dalla località di Chatelperron in Francia, dove, , nella grotta di Fees, vengono ritrovati strumenti in osso e oggetti ornamentali (pendagli in osso intagliato e decorazioni lineari) , prende il nome la cultura Castelperroniana.

27.000 Ha inizio il periodo Aurignaziano, dal nome della grotta d’Aurignac nell’alta Garonna in Francia . I manufatti di questa cultura sono contraddistinti da lame e punte con un bordo ritoccato, da grattatoi su estremità di lama, da bulini dagli spigoli atti ad incidere, da zagaglie con base a taglio obliquo.)

25.000 Durante la glaciazione del Winsconsin in America, lo stretto di Bering rimane all’asciutto, cosicché  gruppi di cacciatori provenienti dalle regioni della Mongolia , seguendo animali in migrazione, attraversano lo stretto  tra Asia e continente  nordamericano  e si insediano in America..
(Reperti: A Yuha in California viene ritrovato un deposito di resti scheletrici umani e di manufatti. In Perù, nella piana di Ayacucho, sono rinvenuti depositi umani in stazioni all’aperto e in grotte.)

20.000 In alcune regioni della Francia si sviluppano altrettante culture ( che prendono il nome delle località presso le quali sono state ritrovate  le stazioni più importanti. Le prime sono La Gavette in Dordogna e la regione del Périgord , che danno il nome al periodo  Gravettiano o Perigordiano . Esso è caratterizzato dall’associazione di) manufatti ben precisi (: punte a lame  in pietra scheggiata a bordo rettilineo , bulini, alcuni dei quali di dimensioni ridottissime , grattatoi  e punte in osso. Appartengono a questa cultura alcune) opere d’arte di straordinaria raffinatezza , tra le quali le famose statuette conosciute come “veneri preistoriche”.
(Reperti: Oltre che nelle già citate regioni francesi, manufatti siritrovano in Belgio, Spagna, Italia. Le opere d’arte (statuette femminili) : Lespugue, Laussuel (Francia) ; Kostienki (Russia) ; Dolni Vestonice (Repubblica ceca); Willendorf (Austria); Grimaldi (Italia).)

18.000 Il periodo Solutreano:   (da Solutrè nella regione della Loira) (è contraddistinto da un industria litica molto particolare, in grado di produrre lame  di selce ritoccate con molta finezza , a forma di foglia  di lauro o di salice; punte a tacca con un tallone laterale ; punte peduncolate , usate come punte di freccia ;)  primi aghi di osso provvisti di cruna . L’attività della caccia  si arricchisce di un nuovo strumento : L’arco. Nelle espressioni artistiche si hanno blocchi  di roccia scolpiti con figure  zoomorfe.
(Reperti: Pietre scheggiate, osso, avorio lavorato si ritrovano a Solutré, Laugerie-Haute in Francia; grotta di Chufin, Papallo (Spagna) . Bassorilievi scolpiti su roccia a le Fourneau-du-Diable, Le Roc-de-Sers (Francia).)

(15.000  Il periodo Maddaleniano, che deve il suo nome alla località di La Madeleine , in Dordogna, vede un notevole sviluppo della lavorazione  dell’osso e dell’avorio. Arriva al massimo livello l’espressione artistica su pareti  o su oggetti mobili.
Reperti: I manufatti tipici di questo periodo (pietra scheggiata, osso, avorio) si ritrovano in tutta Europa, fino ai confini della Siberia e del Medio Oriente.
Pitture e incisioni nella grotta di Lascaux (Dordogna). Pitture di Altamira (Spagna).

12.000 In America, nella parte sudoccidentale degli Stati Uniti, si sviluppano culture caratterizzate da differenti tipi di punte in pietra scheggiata.
Reperti: Manufatti a Sandia, Clovis. Folsom (New Mexico); Cochise (Arizzona); Gypsum Cave (Nevada).)

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Mar 25, 2014

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this cheese sucks and is not Italian

CRONOLOGIA STORICA DELLA VITA SULLA TERRA medie

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CRONOLOGIA STORICA DELLA VITA SULLA TERRA
PER DSA SAPERE SOLO COME SI CHIAMA L'ERA PRINCIPALE SENZA SOTTODIVISIONI

Ere zoologiche

4.700.000.000 inizia l’Era Arcaica, la più antica della storia geologica della Terra: climi glaciali e desertici.

2.000.000.000  primi fossili di organismi viventi, contenuti in rocce.

570.000.000 Inizia l’Era Paleozoica o Primaria
periodo Siluriano o Gotlandiano (437-395 milioni di anni) le forme di vita  cominciano ad occupare la terra ferma
Nel Permiano (280-225 milioni di anni): emersione di catene montuose, che incidono anche sulle condizioni climatiche. Prima c
Comparsa dei rettili.

225.000.000 Inizia l’era Mesozoica o Secondaria, grande sviluppo dei rettili . Durante il Triassico (225-190 milioni di anni): primi mammiferi .
nel Giurassico (190-136 milioni di anni):primi uccelli e marsupiali.
( Nel Cretaceo (136-65 milioni di anni), si ritrovano i mammiferi placentali con dentatura di tipo insettivoro.ATTENZIONE SE PROPRIO LO VUOI METTERE NELLA TUA RICERCA MA è PIù DA SUPERIORI)

65.000.000  l’Era Cenozoica o Terzaria, : si affermano e si diffondono i mammiferi . 
l’Eocene (65-37 milioni di anni ): clima caldo e tropicale, omparsa anche in Europa dei Primati, Proscimmie (Prosimii) e Scimmie (Anthropoidea) . 
 l’Oligocene (37-26 milioni di anni) si innalzano le catene montuose alpino-himalaiane, mentre in Africa compaiono le forme più evolute  di Primati: Parapiteco, Proplioteco, Egittopiteco.  
Miocene (26-5,2 milione di anni) il clima molto arido, subtropicale, compaiono forme con caratteristiche ominoidee: i Driopitecidi eurasiatici; il Proconsul, il Ramapiteco indiano(considerato  un pre-ominide), il Kanyapithecus.
il Pliocene (5,2-3,1 milioni di anni):clima s più temperato. 
Compaiono il Gigantopiteco e l’Oreopiteco. blocchicontinentali  interamente formati, e le catene montuose, sono completamente delineate. La pianura padana è coperta da un mare poco profondo. La flora è  simile a quella attuale.Reperti: Resti di Oreopiteco a Monte Bamboli e a Baccinello in Toscana.

3.000.000 Inizia l’Era Quaternaria , l’ultima della terra, fa la sua comparsa l’uomo. 
Pleistocene,  periodo che dura fino all’incirca a 10.000 anni a.C. e che comprende tutte le fasi  del Paleolitico
Olocene, il periodo successivo che comprende le culture  del Mesolitico, del Neolitico e dei Metalli (rame,bronzo, ferro), sino ai tempi storici e poi ai giorni nostri.
Reperti: Fossili di Australopiteco bipede (come Lucy, rinvenuto ad Hadar, Etiopia, probabile datazione: 3 milioni di anni)


 

Mar 12, 2014

luteranesimo

 


IL LUTERANESIMO

ATTENZIONE QUESTA RICERCA è DICHIARATAMENTE ANTICATTOLICA RENDILA PIù NEUTRA E TAGLIA ALCUNE PARTI TROPPO LUNGHE E NOIOSE.
 

Il luteranesimo è, con calvinismo, la maggiore confessione in cui si articola il protestantesimo, cioè il cristianesimo rifondato e rimodellato dalla Riforma del XVI secolo . Nato in Germania dalla predicazione di Martin Lutero  , è oggi diffuso in tutto il mondo con circa 70 milioni di fedeli.
Come le altre grandi confessioni cristiane storiche è in espansione nelle chiese del cosiddetto Terzo Mondo, mentre subisce un certo ridimensionamento numerico nelle Chiese d’Europa e nel Nordamerica.
Il luteranesimo ha dato e continua a dare contributi rilevanti sia alla testimonianza e missione cristiana nel mondo, sia al movimento ecumenico, sia alla riflessione teologica. Luterani erano E. Troelsch, A. Schweitzer, N. Soderblom, Reinhold e Richard Niebuhr, D. Bonhoeffer, M. Niemoller, P. Tillich , per limitarci  a qualche personaggio del 900 .TI HO FATTO IL COMPITO? LEGGI ALMENO QUELLO CHE c'è SCRITTO E SE SEI UN GENITORE TROVA IL MODO DI RINGRAZIARMI.
Ma non solo il cristianesimo, anche la cultura ha ricevuto molto dalla comunità luterana. Luterani, per menzionare solo i più grandi, erano Bach, Kant, Hegel,Kierkegaard, Thomas Mann, Hammarskjold.
Il luteranesimo è la confessione che si rifà alla riforma di Lutero portandone anche il nome, nonostante il parere contrario di Lutero stesso, dichiarato fin dal 1522 in una Sincera ammonizione a tutti i cristiani, in cui chiedeva di non citare il suo nome e di non dirsi luterani ma cristiani; infatti “ Chi è Lutero? Come potrei accettare… che il mio misero nome venga attribuito al figlio di Cristo? No, cari amici! Adoperiamoci piuttosto ad estirpare le partigianerie e chiamandoci discepoli di Cristo, dal quale viene il nostro insegnamento”. Effettivamente nel corso di tutto il XVI secolo le Chiese nate dall’iniziativa  di Lutero non si chiamarono luterane ma evangeliche oppure Chiese della confessione di Augusta. E’ solo a partire  dal XVII secolo , quando la coscienza della propria identità si accentuò e irrigidì in ciascuna confessione cristiana, che l’aggettivo “luterana” comparve come qualifica di una chiesa, affiancandosi ad evangelica. Il nome ufficiale di gran parte delle chiese figlie della riforma di Lutero divenne “ evangelica-luterana” e tale è oggi ancora. Il numero di queste chiese è nel mondo all’incirca 150. La maggior parte è raccolta nella Federazione Luterana Mondiale creata nel 1947, con sede a Ginevra.
La tipologia delle Chiese luterane è molto varia. Alcune, come quelle scandinave, sono fin dai tempi della riforma e oggi ancora Chiese di Stato, alle quali appartiene la quasi totalità della popolazone; esse hanno conservato l’ordinamento episcopale  che avevano quando accettarono la Riforma. Insieme ad altre Chiese luterane episcopali (ma non di stato), come quelle dei paesi baltici, nel settembre 1996 hanno istituito, grazie all’accordo di Porvoo, la piena comunione ecclesiale, quindi l’unità sostanziale (pur restando distinti i diversi corpi ecclesiastici), con la chiesa Anglicana d’Inghilterra e d’Irlanda. Altre chiese luterane in Germania specialmente, sono territoriali, (landeskirchen) e di popolo (Volkskirchen) ,cioè a larga base popolare (perciò dette anche multitudiniste) e hanno quasi tutte un ordinamento sinodale.. Sempre in Germania , patria del Luteranesimo, le più grandi Chiese territoriali ( quelle della Renania e della Westfalia) sono unite, cioè comprendono comunità sia luterane, sia riformate.. Le chiese luterane fuori dalla Germania  e dalla Scandinavia  sono indipendenti dallo stato e vivono in condizioni di minoranza, in contesti sociali, culturali e politici diversissimi.
Così all’interno di una stessa famiglia confessionale coesistono esperienze di fede, vita e testimonianza estremamente diversificate: questo può talvolta  creare tensione, ma alla fine arricchisce il patrimonio spirituale comune di una confessione.
La prima apparizione ufficiale del luteranesimo nella storia Europea può essere ravvisata nella presentazione della Dieta di Augusta (1530)  indetta dall’imperatore Carlo V, di una confessione di fede redatta da Zelantone, amico e collaboratore di Lutero, e sottoscritta dai principi dei territori che avevano accolto la predicazione di Lutero e attuano le riforme che essa implicava.
I principi evangelici e le Chiese da essi rappresentate intendevano con questa confessione documentare l’ortodossia cristiana delle dottrine  da loro professate e la legittimità evangelica  delle riforme da loro attuate , ponendosi così in continuità con la grande tradizione della Chiesa e in comunione  reale, anche se critica, con la parte della Chiesa d’Occidente rimasta fedele al papa.. La proposta del protestantesimo nascente fatta alla Dieta non era di separazione, ma di unità nella diversità. I principi chiedevano che, sulla basedi quella che poi verrà chiamata la Confessione di fede di Augusta (o Augustana) , le Chiese “luterane” potessero continuare a far parte della Chiesa d’Occidente, senza imporre le loro scelte a tutta la Chiesa e allo stesso tempo senza rinunciare alle riforme adottate .Se questa proposta fosse stata accettata, la Chiesa d’Occidente  sarebbe rimasta unita , pur differenziandosi  al suo interno in un area  tradizionale e una riformata. .
Le cose andarono diversamente: La confessione di Augusta venne confutata dai teologi del papa e respinta nel suo insieme (solo alcuni articoli vennero approvati), la proposta di unità nella diversità cadde nel vuoto , la condanna delle dottrine luterane venne ribadita, e in questo modo la divisione divenne ineluttabile. Ne le Chiese che avevano accettato la Riforma erano disposte a ritornare indietro abiurando, ne la Chiesa di Roma era disposta a vivere in comunione con Chiese che essa giudicava “ eretiche”
L’occidente cristiano si divise in tre confessioni maggiori: cattolicesimo, luteranesimo, calvinismo.. Il primo riconoscimento giuridico ufficiale del luteranesimo si ebbe con la pace di Augusta del 1555 , che sancì il principio del cuius regio eius religio,in base al quale i sudditi di un determinato territorio dovevano seguire la confessione religiosa di colui che li governava. L’unità religiosa dell’impero venne infranta e l’Europa  divenne confessionalmente pluralista, anche se ogni singolo Stato rimase al suo interno  religiosamente omogeneo. Solo con la pace diWestfalia del 1648, al termine della Guerra dei trent’anni, il principio del cuius regio eius religio venne esteso anche alla confessione calvinista o riformata.
La storia successiva del luteranesimo segue le grandi tappe della storia del protestantesimo. Tra il XVI e il XVII secolo è il tempo dell’ortodossia luterana , caratterizzata, da un lato, dallo sforzo di costruire un organico sistema dogmatico (il cui cemento era la dottrina dell’ispirazione verbale, cioè alla lettera, della Sacra Srittura e, dall’altro, da un accentuata confessionalizzazione della propria teologia, contrapposta vivacemente sia a quella cattolico-romana, sia a quella calvinista..
Nel 1675 venne pubblicato il celebre manifesto del pietismo ( i pia Desideria di I Spener) , che è stato nel protestantesimo continentale una specie di seconda riforma  nel segno della santificazione ( il cui corrispondente nel mondo Anglosassone è stato il metodismo.. Altri eponenti di primo piano del pietismo sono A. Franche, grande promotore in seno al luteranesimo  del lavoro sociale, che conoscerà poi una straordinaria fioritura, e L. Von Zinzendorf che con la comunità di Hernhut diede impulsi decisivi all’opera missionaria.
Il luteranesimo subì , come tutto il cristianesimo, i contraccolpi dell’illuminismo. Il cristianesimo , i contraccolpi dell’illuminismo: gli interessi dogmatici cedevano il posto a quelli storici, la ragione diveniva apertamente o segretamente sovrana anche nei confronti della Rivelazione, il pensiero critico entrava nella cittadella della fede e cominciava ad esercitarsi nei confronti di tutta la tradizione cristiana (Bibbia, dogmi, storia della Chiesa) . Esponenti di spicco di questa revisione sono J.S. Semler e H.S. Reimarus  e in modi diversi, ma nello stesso versante culturale, G.E. Lessino e I. Kant. Successivamente la teologia romantica superò la crisi provocata dall’illuminismo , detronizzando, per così dire , la ragione,con la quale, secondo i romantici, la religione non ha nullam a che fare , perché è completamente autonoma  sia rispetto alla metafisica , sia rispetto alla morale , essendo fondata soltanto  sul sentimento e sulle facoltà intuitive  dell’anima. Preparata in parte almeno da J.G. Herder, la teologia romantica ha il suo massimo esponente in F. Schleiermacher (che però era riformato, non luterano, ma si adoprò molto per il progetto di unione delle due confessioni). Nel XIX secolo anche il luteranesimo venne rianimato dal Risveglio, da cui si sprigionarono nuove energie spirituali investite specialmente nelle missioni estere, nell’evangelizzazione interna, nella creazione di molte opere sociali e nella nascita di due movimenti: quello del cristianesimo sociale  e quello del socialismo cristiano. Tra i teologi del Risveglio spicca A. Tholuch.
In teologia si fronteggiavano una tendenza conservatrice “neoluterana” e una progressista costituita dalla teologia liberale, che ebbe rappresentanti illustri come A. Harnach. La prima guerra mondiale seppellì sotto le macerie il sogno, coltivato dai liberali, di un progresso ininterrotto e di una civiltà cristiana che avrebbe dovuto conquistare  il mondo. Durante il regime nazista il luteranesimo tedesco espresse luminose figure della Resistenza, come M. Niemoller e D. Bonhoeffer, e una minoranza partecipò alla testimonianza della Chiesa  confessante ma la maggioranza non seppe opporsi (come non lo seppero le altre Chiese cristiane)  con sufficiente determinazione e coraggio ne alla dittatura politica, ne allo sterminio degli ebrei. Nel secondo dopo guerra il rinnovamento biblico e teologico legato al nome di K. Barth (che era riformato) ha avuto anche numerosi esponenti luterani che hanno contribuito alla rinascita della vita delle Chiese e a una intensa e proficua rivisitazione del pensiero di Lutero( con G. Ebeling, in particolare) . Il luteranesimo si rinnova riprendendo il suo cammino in stretto collegamento  con il movimento ecumenico.
La fede dei luterani è la fede cristiana espressa dalla Riforma protestante, con quattro capisaldi: sola Scriptura (solo la Bibbia ha l’autorità normativa per la fede e la vita; tutte le altre autorità, concili,sinodi, pastori, teologi, i grandi riformatori stessi, le sono subordinati) ; sola Fide (la salvezza è un puro dono di Dio; le opere non servono per essere salvati, ma sono indispensabili per manifestare la salvezza ricevuta); sola Gratia (siamo salvati dai meriti di Cristo, non dai nostri; la salvezza è grazia immeritata e incondizionata); solus Christus (Cristo è l’unico mediatore tra Dio e l’umanità; la sua mediazione è sufficiente, le altre sono superflue). Come tutta la riforma protestante, i luterani si sono posti in continuità non solo con la fede biblica, ma anche con quella della Chiesa antica. Ecco perché l’elenco dei “ testi simbolici” , che orientano e nutrono la loro teologia  e ispirano la loro testimonianza (pur essendo subordinati  dall’autorità superiore  della Sacra Scrittura),  inizia con tre confessioni della Chiesa antica (il Credo detto apostolico, il Niceno costantinononopolitano e l’Atanasiano) , dopo vengono il piccolo e il Grande Catechismo di Lutero (1529), la Confessione di Augusta (1530) e la sua Apologia (1531) entrambe di Melantone , gli articoli di Smalcalda (1537) di Lutero, il trattato sul potere e il primato del papa (1537) di Melantone , la Formula di concordia (1577) con la quale i teologi luterani raggiunsero un consenso su alcune questioni controverse.
Il culto luterano, che conserva alcune antiche parti liturgiche cantate dal pastore, ruota intorno alla predicazione  dell’Evangelo, accompagnata dalla celebrazione dei due sacramenti: il battesimo e la cena del Signore (eucaristia). Molto ricca e sostanziosa, nel passato e nel presente è la produzione di inni e canti comunitari. Alcuni dei più noti furono composti dallo stesso Lutero, secondo il quale la musica è, dopo l’Evangelo, il più bel dono fatto da Dio all’uomo.