Sep 9, 2014

MESOLITICO RICERCA MEDIE

Mesolitico:

10.000 Comprende una lunga età di transizione che va dalle ultime manifestazioni glaciali (Wurm)  al principio dell’Olocene ed è caratterizzato  da un addolcimento climatico . In relazione alle mutate condizioni climatiche  e ambientali, si sviluppano  le culture dell’Epipaleolitico e del mesolitico propriamente detto, che, da un economia di caccia e di raccolta , sono in procinto di acquisire modi di vita sedentaria  e di produrre il cibo  con l’allevamento e l’agricoltura . Per converso , alcune culture , come quella degli Ertebolle in Danimarca, rimangono ancora per lungo tempo ferme ad uno stadio precedente . Alcuni gruppi umani della vasta area chiamata Mezzaluna Fertile (l’arco di regioni che va dall’Egitto al Golfo Persico , toccando a nord la Turchia  ed il Mar Caspio),  cominciano ad addomesticare gli animali e a coltivare cereali. Dal nome della grotta Mas-d’Azil, in Francia, prende nome il periodo Aziliano, contraddistinto dall’industria microlitica. L’arte si impoverisce e si riduce a ciottoli su cui sono tracciati segni schematici di ocra rossa. Più grossolani i manufatti  del periodo Sauveterrianoi (Sauveterre-la-Lémance, Francia) , che hanno anche dimensioni maggiori. Anche in Italia si sviluppano le culture microlitiche.
Reperti: Nella grotta di Shanidar (Iraq) sono state ritrovate  macine e macinelli ed altri oggetti utili per un embrionale attività agricola. I manufatti in pietra scheggiata  assumono prevalentemente forma triangolare  (triangoli, trapezi, segmenti di cerchi) di ridotte dimensioni. Pietre scheggiate, osso lavorato si ritrovano, oltre che a Mas-d’Azil, anche in germania, Spagna, Olanda e belgio.
Manufatti in Francia e in Italia, presso Riparo Tagliente (Verona) e la grotta Romanelli  (Otranto).

9.000 Nel periodo Capsiano (da Gafsa, in Tunisia) prevalgono strumenti di ridotte dimensioni: bulini, punte, perforatori, lamette. Viene utilizzato il guscio d’uovo di struzzo come contenitore e per produrre  elementi di collane. Caratteristica della zona della Mezzaluna fertile è la cultura del Natufiano (da Wadi-en-Natuf, in Palestina), che comincia a manifestare segni di sedentarizzazione dei gruppi umani in villaggi con abitazioni circolari. Inizia in Giappone la diffusione della cultura ceramica detta Jomon (decorazione con corde) così chiamata dai motivi che la caratterizzano. Indizi di orticultura in Nuova Guinea.
Reperti: Manufatti dei periodi Capsiano e natufiano (pietre scheggiate, gusci d’uovo di struzzo) a Gafsa, a Wadi-en-Natuf, El Uad, gerico (Palestina), dove si sono ritrovati silos, macine e falcetti per la raccolta, conservazione e lavorazione dei cereali. Ceramiche nella grotta di kufui (Giappone). Asce ed accette levigate a Kafiavana (Nuova Guinea).

Neolitico:

8000 Questo periodo è caratterizzato da quattro attività fondamentali: l’uso della pietra levigata secondo una nuova tecnica (da cui il nome all’intero periodo) , l’arte della ceramica, la coltura dei cereali, la domesticazione degli animali. In Europa si conduce vita seminomade, con la costruzione di villaggi di capanne. Sorgono questi tipi di villaggi anche sulle rive  dei grandi fiumi : lungo la valle del Nilo , nelle valli del Tigri e dell’Eufrate, nella valle dell’Indo  o lungo le coste del Mediterraneo orientale, in Siria. Si pratica l’agricoltura con la zappa e si coltivano il grano e l’orzo. Si allevano capre, maiali , pecore a scopo alimentare. Sorgono civiltà organizzate  con divisioni di compiti e specializzazioni di mansioni . Si afferma soprattutto nella zona del vicino Oriente, il culto della Dea Madre, legato alla terra e alla fertilità. Il Neolitico assume caratteristiche particolari  a seconda delle zone  nelle quali si sviluppano le varie culture; per questo si può riconoscere le culture del vicino Oriente, Shaariano, Europeo, Italiano, Meglemosiano delle Americhe , Egiziano, dell’Estremo Oriente.
Reperti: Si fabbricano accette di pietra levigata, picconi, martelli, scalpelli macine , asce e pale di corno di cervo: questi manufatti sono diffusi un po’ in tutte le parti del globo.

Neolitico del Vicino Oriente.  Compaiono i primi centri abitati con tracce di rudimentali fortificazioni ; si alleva la capra e si coltivano cereali. Si afferma la tecnica della ceramica ed il commercio dell’ossidiana  (vetro vulcanico per ottenere manufatti scheggiati).
Reperti: Gerico (Palestina), Tell Aswad Mureybat (Siria).

Neolitico sahariano: In un momento climaticamente favorevole, con abbondanza d’acqua e di vegetazione, il Sahara è abitato da cacciatori e da pastori . L’arte Sahariana si divide in due fasi: la prima che si riferisce a popolazioni  di cacciatori e di raccoglitori , comprende il periodo bubalino (raffigurazioni di un bovide estinto in epoca preistorica), e delle teste rotonde (pitture di uomini mascherati). La seconda comprende : il periodo bovidiano (descrizione pittorica di scene quotidiane ); il periodo cavallino (in cui appare la figura del cavallo, introdotto in Africa nel 1600 a.C. ) e il periodo camerino (dalle raffigurazioni del cammello, introdotto dai romani all’epoca di cristo)
Reperti: Tutto il Sahara è ricchissimo di incisioni e di pitture rupestri, rinvenute nei massicci del Nord Africa: Hoggar , Air, Tassili, Ribesti, Eunedi, Atlante Algerino, Marocco, Adrar des Infras (Mali). Tra i manufatti:  punte di frecce , asce levigate , arpioni, coltelli di selce , vasellame di ceramica.

6000 Neolitico Europeo. Sulle coste del Mediterraneo centrale ed occidentale si sviluppa la tecnica della ceramica impressa . Dall’Egeo e dai balcani meridionali, lungo la direttrice del Danubio, si diffonde il neolitico danubiano, con abitazioni di legno lunghe e rettangolari

Maglemosiano. Questa cultura ancora di tipo mesolitico  ebbe vasta diffusione nell’Europa settentrionale e fu caratterizzata da una fiorente industria litica: microliti per armi da getto, strumenti come picchi, asce e trincetti. Arpioni, zagaglie e armi in corno di cervo e in osso; lance, piroghe, pagaie e archi in legno.
Reperti. Meglemose (Danimarca), Inghilterra e in tutta l’Europa settentrionale.

Neolitico Italiano. Anche in Italia vengono introdotte  tecniche e culture neolitiche , che si diffondono  in tutta la penisola. Accanto ad attività di caccia  e di raccolta , si sviluppano pratiche  di agricoltura. La ceramica impressa si diffonde  a sud, lungo le coste mediterranee. Villaggi di capanne circondati  da grandi fossati vengono  costruiti sul Tavoliere  di Puglia . Al nord, centri di cultura neolitica si diffondono in Liguria  e nella zona adriatico romagnola , a Fiorano (Modena) e a Vho (Cremona), con capanne circolari e manufatti in pietra scheggiata di piccole dimensioni.
Reperti: Nella regione pugliese materna e nella grotta delle Arene Candide (Liguria)  si trovano vasi a forma sferica  o emisferica , decorati a crudo. In Sicilia (Megera Hyblea, Naxos, Lipari, Matrensa  Stentinello) resti di capanne rettangolari in villaggi fortificati. Resti di ceramica  a fondo tondo con decorazione geometrica incisa  e incrostata di colorante  rosso si ritrovano in zone dell’Italia centrale (Fiorano nel reggiano; Cetona, presso Siena ; dintorni di Roma. Nelle valli Alpine  (Val di Susa, Valle Stura) e nelle zone prealpine  (Varese, verona) si ritrovano scodelle, vasi, bicchieri a fondo piatto e bocca quadrata, decorati ad incisioni e graffito. Vasi dipinti a linee o meandri  rossi e neri caratterizzano alcune culture dell’Italia meridionale: in Puglia(Tavoliere, grotta Scaloria, Tremiti), in Abruzzo e a Capri. A Lagozza di Besnate e a l’Isolino Virginia, nella zona di Varese, vi sono insediamenti di tipo palafitticolo; si ritrovano ceramiche nere tra le più belle. Si sviluppa la tessitura del lino. Ancora nel meridione è presente la cultura  di Diana (Lipari), contraddistinta da ceramiche bruno-nerastre con anse a rocchetto. E’ presente il commercio dell’ossidiana.

Neolitico delle Americhe. In località del Messico  e dell’Arizzona compaiono le prime forme di agricoltura del Nuovo Mondo: Mais, zucca, peperone, fagiolo.
Reperti. Pietre scheggiate e levigate: El Riego, Coxcatlan (Messico), Arizzona, Colorado, New Mexico.

5500 Neolitico egiziano. Si sviluppano le culture del Fayum, di Merimde e Tasiano. Vengono coltivati cereali e lino; si allevano il bue, il maiale e la pecora. Si pratica la pesca con ami e la caccia all’elefante, all’ippopotamo e al coccodrillo.
Reperti: Manufatti nelle oasi di Fayum, di merimde, di Deir Tasa (Egitto). A Merimde Beni Salam file di capanne allineate.

Neolitico in Estremo Oriente. In Cina si sviluppano le culture di Yang-Chiao e di Long Shan. Coltivazioni di miglio e allevamento del bue, del maiale e della capra. Si producono manufatti in pietra levigata e ceramiche nere lucide o dipinte di ottima fattura.
Reperti. Nell’Honan a Shantong e in tutta la Cina nord orientale si ritrovano reperti di manufatti (pietre scheggiate e levigate; ceramica).






ENEOLITICO

5000 Con questo termine si indica il periodo di transizione tra il Neolitico e l’Età del Bronzo, che caratterizzato dall’introduzione delle prime tecniche della metallurgia (rame). Continua intanto ad essere diffusa l’industria litica. La lavorazione del rame, inizialmente praticata mediante martellatura , comincia ad essere svolta a caldo , realizzando delle vere e proprie fusioni metallurgiche , che si diffondono in Europa intorno  al 3.500 a.C. . Si pratica l’inumazione dei morti in grotte artificiali  e in camere sepolcrali. La cultura manifatturiera  è caratterizzata da vasellame  a forma di campana arrovesciata , da pugnali ed oggetti di rame , associati a prodotti in pietra  scheggiata e levigata , da bottoni e piastrine in osso e in pietre forate.
Reperti: Centri di martellinatura a caldo del Rame : Hassuna (Iraq); Sialk (Iran), Mersin, Catal Huyuk (Turchia).

4000 Nel corso del V millennio a.C. nelle regioni dell’Europa del nord, della Spagna, della Francia, dell’Italia e del Nord Africa , si sviluppano le prime costruzioni megalitiche: monumenti fatti con grossi blocchi di roccia  rozzamente squadrati, infissi nel terreno . Il loro scopo è cerimoniale e funerario. I tipi più comuni sono i menhir, una lunta pietra infissa verticalmente nel terreno . Più menhir disposti  infila formano gli allineamenti ; un cerchi di menhir costituisce un cromlech (dal bretone crom, rotondo, e lech, pietra) . Il dolmen (dal bretone tol, tavola, e men, pietra)  è un lastrone di pietra appoggiato orizzontalmente su pietre infisse verticalmente nel terreno , così da formare un ambiente solitamente a uso sepolcrale.
Reperti. A Stonehenge, nella Gran Bretagna meridionale, si trova il cromlech più famoso e più grande che si conosca: occupa un’area di 100.000 metri quadrati.

3500 In Egitto si sviluppa la cultura del Badariano, la prima eneolitica di quella regione, che prende il nome  della località di Badari. I badariani sono agricoltori e allevatori, vivono in capanne e realizzano splendidi manufatti di pietra scheggiata. Per gli utensili quotidiani (ami,cucchiai, pettini)  e di corredo (statuete , ornamenti)  ricorrono alla lavorazione dell’osso . Il rame è impiegato per fabbricare perle e collane.
Reperti. Manufatti e sepolture in Spagna, Portogallo, Francia, Italia , Austria, Olanda , Gran Bretagna, Nord Africa.
Successivo al Badariano , il periodo Amratiano sviluppa le precedenti tecniche  agricole e la lavorazione della pietra . L’uso del rame è sempre limitato . Invenzione della ruota e dell’aratro (Mesopotamia). Pietre scheggiate e levigate, osso, avorio, ceramica, rame nell’Alto e Medio Egitto.

3000 In Italia lo sviluppo di culture eneolitiche si presenta solo a partire dal III millennio . In questo periodo alcuni gruppi umani introducono  la lavorazione del rame e l’inumazione  collettiva in necropoli a grotticelle . Le attività economiche sono quelle della pastorizia  dell’agricoltura , del commercio, della caccia e della raccolta.
Reperti. In Sicilia (Piano Notaro, Piano Conte, Seraferlicchio) si ritrovano tracce di insediamenti in villaggi o grotte, ceramica con decorazione a spatola e manufatti in pietra scheggiata e levigata. In sardegna (Anghelu, Ruju, grotta di San Michele d’Orzieri, Oristano e Cagliaritano) si trovano pugnali in rame e manufatti in pietra levigata . monumenti dolmen  statuine della Dea madre in osso. Nei pressi di Viterbo (Rinaldone)  si trovano vasi a fiasco  e molti manufatti in rame  e in pietra scheggiata. . In molte regioni del nord  (Lombardia, Trentino,veneto, Liguria) si trovano oggetti in rame e in argento. Tombe a inumazione con scheletro rannicchiato.